Fiumicino - Non sarebbero stati riscontrati casi di positività da coronavirus cinese sui 202 passeggeri sbarcati questa mattina all’aeroporto di Roma Fiumicino dal volo della China Southern Airlines arrivato da Wuhan.

Si trattava dell’ultimo volo diretto in arrivo dalla città cinese in Italia, dopo che le autorità del posto hanno deciso di isolare la città sospendendo ogni collegamento. L’aereo, un Boeing 787, è atterrato nella Capitale con un’ora di anticipo, alle 4.50. Come previsto dal Regolamento sanitario internazionale, all’aeroporto di Fiumicino è in vigore la procedura sanitaria (gestita dall’USMAF SASN, gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della Salute) per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhan di casi sospetti sintomatici ed il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani” di Roma.

In base al protocollo, i 202 passeggeri e l’equipaggio sono stati trasferiti direttamente dall’aereo al “canale sanitario”, una struttura voluta da Aeroporti di Roma con un investimento economico importante, che si trova in una zona distaccata dai Terminal, attivata e gestita dal Ministero della Salute: qui passeggeri ed equipaggio sono stati sottoposti agli scanner termometrici che misurano la temperatura corporea e fanno scattare un alert anche solo in caso di valori sospetti. I controlli sarebbero stati pienamente negativi, perché tutti sono stati poi liberi di lasciare l’aeroporto. Dopo l’ok di tecnici e medici del Ministero, anche l’aereo è stato “smarcato”: il boeing ripartirà per Guangzhou (Canton) alle 12.30, con 108 persone.

Il Ministero della Salute aveva spiegato che dal 20 gennaio è stata rafforzata la sorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di coronavirus) che dovranno transitare nel canale sanitario, attivando gli scanner termometrici. I casi eventualmente positivi saranno sottoposti agli ulteriori controlli del caso ed eventualmente a isolamento, con attivazione della sorveglianza per gli altri passeggeri a rischio. (asknews)