Dal 2 al 5 luglio è in scena “Gastone” di Petrolini, spettacolo degli allievi del terzo anno del Centro di Formazione Professionale Artistica del Teatro Dafne1. Il Centro, diretto da Gianni Pontillo, ha ottenuto quest’anno il riconoscimento, da parte del Comune di Roma – Assessorato al Lavoro, alle attività produttive e al Litorale, come  Centro di Formazione Professionale, ed ha visto il susseguirsi di ben 10 spettacoli, messi in scena dagli allievi dei diversi corsi. Il giorno 5 Luglio, l’Assessore comunale Dott. Davide Bordoni consegnerà i diplomi agli allievi che hanno concluso il primo ciclo e a quelli che, nel mese di Maggio, hanno frequentato il master di recitazione conclusosi con la messinscena di SPOON RIVER, da Edgar Lee Masters.

GASTONE – L’OPERA

“Gastone” è una commedia musicale teatrale, ma anche una satira, ironica ed amara, della società dello spettacolo degli anni '30, e dei personaggi meschini, avidi, invidiosi e gretti che vi fanno parte. Esemplare rappresentante di questo mondo di presunti artisti è il protagonista, appunto Gastone, istrionico e carismatico attore di varietà di infima categoria, dalla affabulante parlantina romanesca, squattrinato, dedito a mille vizi, corteggiatore di tutte le soubrette e ballerine, dai modi esagerati e teatrali ma fondamentalmente malinconico e solo.

Il personaggio di Gastone trae origine da una delle numerose macchiette create da Petrolini negli anni '10, “Il bell'Arturo”, parodia del giovane affettato, svenevole e un po' stupido. Gastone nasce quindi dapprima come macchietta a sé stante, e diventa solo successivamente il protagonista dell'omonima commedia, attraverso una graduale evoluzione nella quale fu rimaneggiato, plasmato, arricchito dallo stesso Petrolini fino al conseguimento (1924) di quella solidità e consistenza proprie della commedia dell’arte

Il personaggio di Gastone, il cui atteggiamento, un insieme di un modo di fare istrionico e di una presenza scenica esagerata, è divenuto uno stereotipo comico, è stato portato sul palco e sul grande schermo da alcuni grandi attori romani.

La trama è semplice: Gastone, attore di varietà d'avanspettacolo, in declino ma convinto di essere ancora una stella, scopre in una ingenua e bella ragazza del popolo, Lucia, un notevole talento musicale, e decide di farne la protagonista di uno spettacolo. Con l'aiuto del produttore Vito Boschetti riesce ad allestire una sgangherata compagnia, e a debuttare infine in un teatro di Bitonto. Nello spettacolo la esordiente Lucia riesce, grazie all'impresario Boschetti, a farsi notare e ad essere scritturata da una prestigiosa compagnia, abbandonando così Gastone, mandandone in fumo i progetti di amore e di gloria.

Uno spettacolo musicale esplosivo, travolgente, spumeggiante, quello che ha deciso di mettere in scena Gianni Pontillo, con i suoi allievi del terzo anno di corso, che si cimenteranno anche nel canto e nella danza.