Ostia - TDV12 riprende la sua programmazione al Teatro India e al Teatro del Lido, dal 9 novembre al 19 dicembre, attraversando luoghi istituzionali e spazi culturali della città di Roma, come la Biblioteca Marconi, Bisca/Circolo del parco e il DAF European Dance Alliance/Daf Dance Arts Faculty.

Per questa edizione il festival è diviso in blocchi progettuali: Oscillazioni al Teatro India (dal 13 al 19 dicembre), Composizioni al Teatro del Lido (dal 9 all’11 novembre), Elettrosuoni aBisca/Circolo del Parco (2 dicembre), nuovo spazio culturale nato a Tor Fiscale, Focus Young Choreographers Mediterranean area 2018 /2019 /2020 all’Angelo Mai (che si è svolto il 26 e 27 settembre), Trasmissioni (che si è svolto dal 17 al 22 settembre) Tuscania.

La progettualità di TDV12 nasce dal desiderio di indagare e ridefinire la relazione tra palcoscenico e platea facendo emergere le processualità della creazione scenica.

Il festival - dichiara Roberta Nicolai - è la zona emersa di un progetto esteso, costruito attraverso confronti e sessioni di lavoro tra gli artisti e la direzione artistica e si configura come la restituzione al pubblico di oggetti scenici - spettacoli, performance, dispositivi – generati dalla condivisione di prospettive di ricerca. La programmazione mette in evidenza temi, elementi, residui della creazione artistica che il singolo spettacolo non esaurisce e prevede la presentazione al pubblico di piani performativi sommersi affidati a dispositivi scenici ibridi. Fa oscillare i ruoli degli attori e degli spettatori attraverso formati scenici che includono i cittadini come parte del gesto artistico e prevedono l’interazione con gli spettatori durante le fasi di creazione. Invita lo sguardo e l’elaborazione teorica di studiosi e osservatori. Alimenta il dialogo con i contesti territoriali – spazi, strutture, tessuto sociale.

41 rappresentazioni, 14 tra laboratori, seminari, stage rivolti a bambini, rifugiati, amatori, professionisti, cittadini. I 20 artisti di TDV2018: Fanny&Alexander/Chiara Lagani, Salvo Lombardo/Chiasma, Leviedelfool, Piccola Compagnia Dammacco, Dehors/Audela, Simona Bertozzi/Nexus, gruppo nanou, Opera bianco, Cie MF, Sonenalè/Riccardo Fusiello, Enea Tomei, Meno infinito, Franz Rosati, Simone Pappalardo, Acre, Alessandra Cristiani, Giuseppe Muscarello, Synchromia, Mithkal Alzghair, Seifeddine Manai.

Le rappresentazioni di COMPOSIZIONI al Teatro del Lido (9 - 11 novembre) Composizioni, realizzato al Teatro del Lido a Ostia Lido (RM), coinvolge Cie MF, Riccardo Fusiello/Sonenalè, Dehors Audela e Enea Tomei in progetti scenici che prevedono l’inclusione attiva degli abitanti del territorio presentando performance concepite per innescare la partecipazione dei fruitori. Attraverso laboratori e progetti speciali, bambini, rifugiati e cittadini, diventano autori e protagonisti degli eventi.

Apre la programmazione Farde-moi di Cie MF Francesco e Maxime, in francese truccami/ingannami. Paesaggi emotivi soffici e delicati, instaurano una poetica del gesto sospesa e onirica che via via diviene energica e carnale. Cinque danzatori avvolti in enormi parrucche bianche creano l’inganno scenico di nuvole danzanti, per lasciare emergere, nello sviluppo della performance, l’essenzialità di una danza che parte e si muove dal corpo. Grazie alla poetica dei giovani coreografi, il lavoro diventa un piano di incontro con i bambini della II A della Scuola primaria San Gallo (ex GARRONE) di Ostia Lido coinvolti a partecipare ad una sessione di prove in teatro e a rielaborare, una volta tornati in classe, le suggestioni e gli immaginari che la danza ha loro suscitato in forma di disegni e piccoli componimenti.

Lo spazio delle relazioni di Riccardo Fusiello/Sonenalè è una immaginaria balera agita da dieci persone selezionate attraverso Call pubblica. Ad ogni replica la performance coinvolge dieci persone di diverse età e provenienza, per indagare lo spazio tra i corpi e la sua densità emotiva nelle relazioni umane. I dieci partecipanti ballano e reagiscono col corpo agli stimoli del coreografo. Il lavoro prende spunto dagli studi dell'antropologo americano Edward Hall sulla correlazione tra distanza relazionale e distanza fisica. Tanto non ci prenderete mai di Dehors/Audela è il tentativo di rielaborare e rendere fruibile un'esperienza di fuga e di nascondimento reale, un'indagine interdisciplinare sulle due soluzioni possibili di fronte all'ottusità di un nemico invincibile: nascondersi o fuggire.

Realizzato con i rifugiati del CAS Salorno (di via Salorno all’Infernetto/Roma), il dispositivo performativo restituisce agli spettatori, in postazioni multimediali singole, le storie reali di chi vive la condizione del clandestino. Ogni postazione veicola una storia e la traduce in una diversa strategia di nascondimento invitando ogni spettatore ad un confronto intimo e personale. OASI Comizio sui valori presenta una sintesi poetica tra poesia, fotografia e musica, in forma polifonica, delle interviste condotte da Enea Tomei a partire dallo scorso agosto e che hanno raccolto le opinioni sul tema dell’educazione, ma anche i pensieri e i desideri degli abitanti di Ostia Lido e del quartiere Marconi, coinvolgendo in particolare i ragazzi del Liceo Anco Marzio.

Teatro del Lido, via delle Sirene 22, Ostia.