Roma, 04 ott - Nella triste e preoccupante 'classifica' di Codici sul numero di incidenti stradali mortali nella nostra città, la Via del Mare continua, purtroppo, a rimanere nel podio, insieme alla Roma-Fiumicino, che quest'anno è stata teatro di 3 incidenti mortali. Le principali cause sarebbero da individuarsi nelle condizioni dell'asfalto, nella segnaletica e nella inadeguatezza strutturale di queste 'strade killer'. "I numeri sugli incidenti stradali nella Capitale sono da bollettino da guerra - spiega il Codici - Sono decine al mese, alcuni di questi hanno purtroppo drammatiche conseguenze per chi ne è vittima, diversi sono i decessi. Le maggiori vittime della strada rimangono comunque i centauri, molti i giovanissimi che perdono la vita per l'alta velocità, per un casco allacciato male o non allacciato affatto o per la cattiva manutenzione delle strade, per la segnaletica carente o del tutto assente, per le buche profonde anche più di 10 cm, per un incrocio non segnalato. Il Codici ha avviato un monitoraggio, rilevando il numero degli incidenti stradali avvenuti da inizio luglio ad ottobre che hanno visto coinvolti proprio i motociclisti. Dalla nostra micro-indagine è emerso che da luglio ad oggi sono stati 24 gli incidenti su strada, e mediamente tutti mortali, 8 decessi al mese, quindi. Ma quali sono state, nell'arco temporale considerato, le strade killer? Al primo posto svetta, l'Aurelia con 4 incidenti mortali, seguono la Roma-Fiumicino con due incidenti e tre decessi ed il Gra con 2 incidenti ed una giovane vittima". "Accanto alla presumibile inesperienza del guidatore - prosegue la nota di Codici - consideriamo infatti che buona parte delle vittime ha un'età inferiore ai 25 anni, molte morti sono determinate dalla cattiva manutenzione delle strade - commenta Valentina Coppola, Segretario Provinciale Codici Roma - L'ultimo rapporto in tema di sicurezza stradale elaborato dall'ASP, l'Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio, parla di strage di giovani fra i 15 ed i 19 anni ed il Lazio detiene il primato per le buche killer. La principale causa di incidenti, molti da codice rosso, altri addirittura mortali, rimane quindi la cattiva manutenzione del manto stradale, oltre naturalmente alla segnaletica verticale carente, a quella orizzontale cancellata dal tempo e dall'usura, ai guardarail pericolosi o divelti, agli incroci non adeguatamente segnalati - prosegue Coppola". "Il Codici - si legge nella nota - in base alle segnalazioni dei cittadini, ha realizzato un elenco delle strade extra-urbane più pericolose e mal tenute della Provincia di Roma. Spicca, non inaspettatamente, la Pontina, seguono, come dicevamo, l'Aurelia, la Nettunense, la Portuense, Via del Mare. Su Via Nomentana i cittadini ci segnalano buche di 20 - 30 cm estremamente pericolose". "Eliminare le buche killer ed installare nuovi guardrail dovrebbe essere, in tema di sicurezza stradale, la priorità delle amministrazioni - conclude Coppola - perché se esistono cause specifiche che determinano un incidente su cui le nostre Istituzioni non possono agire direttamente, in quanto dipendenti dal soggetto alla guida - velocità, alcool, droga, distrazione del conducente, mancato rispetto della distanza di sicurezza- è inaccettabile che si continuino a perdere giovani vite per le strade malamente asfaltate, buche e tombini mal posti". "Proponiamo un 'Osservatorio per la sicurezza stradale', una sorta di data base in cui Comune, Provincia e Regione facciano confluire i dati sugli incidenti stradali in modo da evidenziare le strade urbane ed extra-urbane che necessitano di maggiore manutenzione e di interventi - conclude la nota - In attesa che qualcosa si muova da parte delle Amministrazioni, il Codici consiglia ai motociclisti di rispettare il Codice della Strada, di allacciare il casco anche per brevi spostamenti, di sceglierlo di buona qualità, della taglia giusta e della tipologia adatta all'uso che se ne deve fare. Ricordiamo, infine che è molto importante scegliere caschi dai colori che possano essere sufficientemente visibili anche da lontano".