Ostia - "Abbiamo bisogno di tutto tranne che di alimentare in modo spregiudicato e disinvolto la caccia all’untore. La proposta della Lega del X Municipio di conoscere le zone del territorio dove si è registrato un maggior contagi, mappandole quindi come una specie di campo minato, è assolutamente priva di senso oltre che molto pericolosa. Tutti e tutte noi abbiamo il dovere di rispettare le indicazioni in materia di contenimento della diffusione del virus a prescindere dalle aree del territorio dove sono stati evidenziati eventuali contagi". lo dichiara in una nota Marco Possanzini, segretario Sinistra Italiana X Municipio.

"E’ quindi opportuno evitare proposte sciatte e pericolose, come quelle avanzate dalla Lega, che hanno come unica ricaduta quella di legittimare l’apertura della caccia all’untore in un momento in cui la coesione sociale viene prima di tutto e ci si dovrebbe spendere, trasversalmente, per sostenere e migliorare tutte le possibili misure capaci di dare ristoro ai cittadini, soprattutto a quelli più fragili. In questa direzione - spiega - consideriamo positiva la direzione intrapresa dal Governo nazionale anche in materia di sostegno al disagio economico e sociale innescato dalla pandemia. C’è una drammatica emergenza economica che accompagna parallelamente quella sanitaria ed è per questo che riteniamo giusto l’intervento del Governo nel decretare l’anticipo ai Comuni del Fondo di Solidarietà Comunale con un ammontare di quasi 4,5 miliardi di euro a cui verranno aggiunti ulteriori 400 milioni “vincolati” al sostegno dei cittadini che in questi giorni di emergenza hanno perduto la possibilità di acquistare generi alimentari e farmaci".

"Queste risorse, per garantire una erogazione immediata, verranno gestite direttamente dai Comuni ed è per questo motivo che i Comuni italiani dovranno organizzarsi al meglio, Roma Capitale compresa. Da settimane chiediamo, purtroppo inascoltati, l’istituzione di una cabina di regia Campidoglio-Municipi. L’individuazione della platea dei beneficiari degli aiuti economici non sarà semplice e sarà una valutazione che dovranno fare i servizi sociali capitolini e municipali. Non è una novità, nella nostra città ci sono Municipi dove le reti solidali sono più avanzate e capillari, dove sono stati sperimentati metodi efficaci per raggiungere le persone più fragili al fine di sostenerle, dove le associazioni e i comitati operano con il sostegno concreto anche delle Istituzioni cittadine e di prossimità, dove tecnicamente c’è già una base di lavoro avviata mentre ci sono Municipi, come purtroppo il X, dove questo tessuto connettivo è meno resistente. Inoltre, in termini di risorse umane disponibili e vista anche la disomogeneità territoriale, i servizi sociali potrebbero avere difficoltà nel gestire questa delicatissima fase senza una regia unitaria in tutta la città".


"E’ per questo che riteniamo assolutamente necessaria una cabina di regia Campidoglio-Municipi e la nomina di un Commissario per l’emergenza in grado di coordinate in modo omogeneo tutte le realtà sociali di cui la nostra città e l’immensa area metropolitana di Roma si compongono. C’è bisogno di un coordinamento cittadino capace di fare sintesi cioè di mettere a sistema le risorse disponibili che il Governo ha messo sul tavolo in queste ore, i dati relativi al disagio sociale, le specificità di quest’ultimo e le realtà associative che operano sul campo e che hanno quindi una solida base di riferimento. Solo in questo modo - conclude - sarà possibile organizzare in modo corretto, tempestivo, omogeneo, la macchina degli aiuti e della solidarietà per sostenere chi non ce la fa. Nessuno deve essere lasciato solo, nessuno deve essere lasciato indietro. Chiediamo alla Sindaca Raggi di ascoltare la nostra proposta. Protocolleremo nelle prossime ore un documento in Campidoglio per chiedere l’istituzione di un Coordinamento Campidoglio-Municipi e la nomina di un Commissario cittadino per gestire questa fase dell’emergenza".