Ostia - Il sequestro di una vasta area interna alla Riserva del Litorale Romano,  adibita formalmente a campeggio, ed in realtà trasformata abusivamente in un villaggio turistico e residenziale con tanto di porticciolo, sequestrata dalle autorità a seguito di un controllo, ripropongono in tutta la sua gravità il tema degli abusi ambientali ed urbanistici interni alla Riserva, sia nella parte di spettanza del Comune di Roma (XIII Municipio) sia nella parte del Comune di Fiumicino.


Già un altro camping del XIII municipio è stato sottoposto anni fa a sequestro per abusi edilizi ed inoltre basta fare un giro specialmente su via della villa di Plinio, via dei Pescatori, e, a Fiumicino, lungo via della Scafa, per rendersi conto di quanto si sia costruito in questi ultimi anni all’interno della Riserva.


Che fine hanno fatto gli esposti e le segnalazioni inviate da associazioni ambientaliste, comitati e partiti? Che fine hanno fatto i verbali dei sopralluoghi della Commissione di Riserva inviati alla Guardia Forestale? Perché la Regione Lazio e Ministero dell’Ambiente non approva il Piano di Assetto della Riserva?


Il Coordinamento SEL XIII Municipio invierà un esposto al Ministro della Ambiente, Clini, e a tutte le autorità competenti per chiedere conto di questi interrogativi sollecitando altresì l’esecuzione di controlli a tappeto su tutto il territorio della Riserva. Interrogativi che saranno anche oggetto di una interrogazione del Gruppo SEL  Regione Lazio.