Ostia Antica - Una tomba di un bambino coperta da una lastra di piombo con una maledizione è una delle dieci nuove sepolture portate alla luce durante l'ultima campagna di scavi archeologici nel parco dei Ravennati ad Ostia Antica, iniziata a giugno da 30 studenti provenienti da tutto il mondo e coordinata dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma e dall'American Institute. La campagna ha individuato ambienti domestici di fine IV secolo caratterizzati da uno straordinario pavimento in opus sectile e coloratissimi marmi policromi tipici di una domus tardo-antica appartenente probabilmente ad una famiglia aristocratica. Una strada basolata del III secolo d.C. divide l'abitazione da un mausoleo di tarda età repubblicana che quest'anno ha rivelato una elevata concentrazione di sepolture. Tra queste, anche la tomba di un bambino coperta da una lastra di piombo e con il foro di un chiodo le cui caratteristiche ci fanno chiaramente comprendere che si trattava di un supporto scrittorio a protezione del corpo del bambino con una maledizione per i profanatori per i nemici del defunto, vere e proprie a volte anche “terribili”, incise su tavole dette ”tabellae defixiones” e poggiate sui sepolcri contenenti messaggi come “chi entra in questo sepolcro possa morire bruciato”, oppure “l”augurio di malattie alle vie urinarie”. Il testo del messaggio trovato a Ostia antica ancora non si conosce.