Ostia - "L’assemblea pubblica tenutasi domenica 22 maggio al Teatro del Lido ha voluto condividere con i cittadini e le cittadine, le associazioni, gli enti locali e le istituzioni intervenute, le criticità infrastrutturali ed amministrative del Teatro legate ad una precaria gestione da parte del Teatro di Roma, la cui inefficienza mette a repentaglio la sicurezza di lavoratori/trici e spettatori/trici", si legge in una nota dell'Associazione TDL.

"Quello di domenica è stato quindi solo il primo passo, un punto di partenza, per lanciare un segnale d’allarme sulla situazione problematica del Teatro del Lido e più in generale delle politiche culturali di questa città. Per questo viene proclamato - prosegue la nota - uno stato di agitazione cittadina affinché ci sia un impegno reale del Campidoglio e dell’Assessorato per risolvere nel più breve tempo possibile le urgenze e le emergenze evidenziate: l’insufficiente trasparenza riguardo il budget stanziato, il sistematico ritardo nei pagamenti ad artist* e compagnie, la carenza di attenzione verso la manutenzione ordinaria e la sicurezza dei luoghi, i disservizi legati alla mancata liquidazione dei fornitori e l’estremo ritardo dell’approvazione di alcuni imprescindibili atti, in particolar modo sulla comunicazione, hanno reso problematica la continuità progettuale del Teatro del Lido, che pure dovrebbe essere considerato una risorsa, un esempio virtuoso, e non un peso, dalle istituzioni. Il dibattito è stato proficuo, propositivo e ha allargato la prospettiva alla traiettoria culturale cittadina, da ripensare con dinamiche di ascolto, partecipazione e cura".

"L’assemblea rivendica la necessità di una Cabina di Regia civica per progettare politiche culturali aderenti ai bisogni dei territori, valorizzando le specificità dei singoli contesti e forme partecipate di governance degli spazi per la cultura, sviluppando pratiche di coprogettazione diffusa e strutturata nella città nell’ambito delle nuove linee politiche ed indirizzi giuridici sul tema dell’amministrazione condivisa, nella prospettiva di dotarsi di una rete di Teatri in Comune e presidi culturali cittadini cooperante e dialogante nel corso dei prossimi anni", conclude la nota.

L’Associazione TDL e l’assemblea tutta "avvieranno pratiche di confronto attivo e vigileranno sulla risoluzione delle criticità nel breve periodo e sulla presa in carico della visione a lungo termineespressa presso gli enti competenti".