Ostia - Il clan Spada costituisce "un'associazione per delinquere di stampo mafioso". Lo ha deciso, dopo 10 ore di camera di consiglio, la Corte d'Assise di Roma nel processo, celebrato nell'aula bunker di Rebibbia, a carico di 24 imputati legati alla famiglia di Ostia.

Tre ergastoli e il riconoscimento dell'associazione mafiosa è la sentenza dei giudici. Ergastoli per i capi Carmine Spada, detto Romoletto, per Roberto Spada, già condannato per la vicenda della testata ad un giornalista della Rai e per Ottavio Spada, detto Marco.

Sono in tutto 17 le condanne inflitte nel processo. Sette gli imputati assolti nel procedimento partito dalla maxioperazione del gennaio 2018. Oltre ai 3 ergastoli, la Corte d'Assise ha condannato a 16 anni di reclusione Ottavio Spada, detto "Maciste", a 9 anni Nando De Silvio, detto "Focanera" e a 10 anni Ruben Alvez del Puerto, anche lui coinvolto nell'aggressione al giornalista di Rai2 di Nemo-Nessuno escluso. Assolti invece Armando Spada, Enrico Spada, Roberto Spada detto "Zibba", Francesco De Silvio, Samy Serour, Stefano De Dominicis e Roberto Sassi.