Ostia  - “Le preoccupazioni espresse da alcune Associazioni del terzo settore di Ostia e dell'entroterra in una Lettera-appello indirizzata al Ministro per le attività culturali Dario Franceschini e pubblicata da alcuni organi di stampa, sono condivisibili!”. Lo afferma l’Assessore alle Politiche culturali e grandi eventi del Municipio X, Silvana Denicolò.

“Alcune tra le associazioni culturali firmatarie dell'appello, dal titolo 'Agire subito per tutelare il mondo della Cultura del X Municipio di Roma' - prosegue l’Assessore Denicolò - fanno parte della Consulta per la Crescita Culturale del nostro Municipio. Perché l'associazionismo culturale è importante per i nostri territori? Anzitutto perché la Cultura è Vita, ed è la chiave attraverso cui l'Umanità in senso lato e le Comunità locali come il X Municipio - nonostante, ma anche attraverso, i propri aspetti più difficili - progrediscono, e possono vedere aumentare la coesione sociale, la produzione di “endorfine” intergenerazionali, l'abbattimento delle barriere sociali. In pratica, tutto ciò su cui noi amministratori lavoriamo ogni giorno, ed il miglior auspicio per il futuro di ogni collettività”. In questo periodo l’Amministrazione del Municipio X è al lavoro per una serie di iniziative estive, nel rispetto delle misure di prevenzione e limitazione del contagio epidemico. In dirittura d’arrivo i bandi per il finanziamento di progetti artistico-culturali sul territorio relativi alla terza edizione di “Ostiadamare 2020”.

Al lavoro anche per la seconda edizione del “Festival Lidense”, la cui prima edizione è stata proposta e animata proprio dalle locali associazioni culturali. Anche quest’anno inoltre, il Chiostro di Palazzo del Governatorato sarà un piccolo spazio museale, ospitando mostre artistiche (dopo il 18 maggio 2020) e piccoli eventi ad ingressi contingentati (dopo il 14 giugno 2020).

“Il nostro auspicio - conclude l'Assessore Denicolò - è che il Ministro Franceschini riconosca, dando sostegno all'arte e alla cultura, il ruolo indifferibile e primario delle Associazioni culturali impegnate nel terzo settore, in quanto promotrici di interessi generali, e perché la Cultura non sia mai accentrata in pochi poli, ma possa essere sempre più capillarmente diffusa nei nostri territori e, quindi, nelle nostre vite”.