Ostia - Il Teatro del Lido ospita per il settimo anno il festival Teatri di Vetro, dedicato ai linguaggi contemporanei e alla valorizzazione della creatività emergente, sotto la direzione artistica di Roberta Nicolai, che per questa 16^ edizione invita ragazze e ragazzi, ma anche la cittadinanza adulta, a partecipare a due laboratori d’arte condotti dalla compagnia Biancofango, sul tema dell’identità, e dalla compagnia Opera Bianco, sull’incontro dei corpi in movimento, con esiti performativi al termine delle attività di workshop.

Fino a mercoledì 30 novembre sarà possibile partecipare alla call di Biancofango, NEVER YOUNG_Game over, un laboratorio aperto ad adolescenti e preadolescenti under 17 (per un massimo di 15 partecipanti), dedicato all’esplorazione dell’universo caleidoscopico dell’identità e alle sue e riflessioni nel dibattito contemporaneo.

La compagnia lavorerà insieme al gruppo di giovani per costruire una performance – tra le tappe della prima fase del progetto – con restituzione pubblica l’11 dicembre negli spazi del Teatro del Lido e il 14 dicembre al Teatro India, all’interno della programmazione di Teatri di Vetro. Il percorso laboratoriale – interamente gratuito in 6 incontri dal 5 dicembre al 10 dicembre al Teatro del Lido e la cui partecipazione non implica esperienze teatrali pregresse – si articolerà in una parte dedicata alla discussione sul tema; una sezione orientata all’elaborazione di una composizione nella forma che ciascuno sceglierà liberamente (lettera, poesia, canzone rap/trap/pop, atto performativo); e infine un momento riservato alla recitazione.

Ancora fino a mercoledì 30 novembre sarà possibile iscriversi alla call di Opera Bianco, ESERCIZI PER MADRELINGUA, rivolta a 3 bambini (tra gli 8 e gli 11 anni) e 3 adulti over 65. Il laboratorio si inserisce nel percorso del progetto Madrelingua, con cui la compagnia indaga la relazione tra danza e paesaggio, l’incontro tra infanzia e corpi anziani, la coreografia come gioco di sistemi e rito, la raccolta di memorie orali.

Dopo aver attraversato l’esperienza di Playground nel paesaggio naturale di quattro diversi territori (Bergamo, Perugia, Grottaferrata e Cerveteri), ospitando nella coreografia quattro diversi gruppi di bimbi e anziani, Opera Bianco torna all’interno dello spazio teatrale per isolare gli elementi originari della loro esperienza e trasmetterli nell’ambito di questo laboratorio, in cui propone pratiche fisiche accessibili a tutti, che indagano il passaggio dall’esplorazione del corpo al racconto orale attraverso esercizi di percezione, movimento e giochi. Il lavoro pratico sarà arricchito dallo sguardo e dalle proposte del critico d’arte e studioso Pietro Gaglianò.

Inoltre, il laboratorio ha il valore di un’esperienza condivisa in cui incontrare corpi con presenze, ritmi e dinamiche diverse, alla fine del quale resterà aperta la possibilità di partecipare alla restituzione pubblica in programma l’11 dicembre al Teatro del Lido e sempre all’interno dell’offerta artistica del festival Teatri di Vetro.