“E’ necessario restituire al patrimonio pubblico i locali commerciali abusivamente occupati  nella zona di Ostia ponente. Scaricare a vicenda le responsabilità tra Ater e Comune di Roma è il modo migliore per protrarre a tempo indeterminato una situazione che invece si fa di mese in mese più grave". "Non mancano valide soluzioni, come quella di destinare i locali a chi voglia intraprendere  nuove attività imprenditoriali o quella della Commissione Commercio e attività produttive del XIII Municipio, presieduta dal consigliere Stefano Salvemme, volta a realizzare nei locali da recuperare un “Polo artigianale” in cui siano coinvolte le scuole professionali di Ostia. E’ assurdo che tanti esercenti non abbiano modo di portare avanti le proprie iniziative imprenditoriali e che parallelamente tra via delle Ebridi e via della Tortuga, solo per fare un esempio, siano stati contati ben 246 box sottratti al patrimonio di edilizia popolare pubblica”: così l’On. Alessandro Onorato, vicepresidente della Commissione commercio del Comune di Roma, sottolinea lo stallo della situazione nella zona a maggiore emergenza sociale del XIII Municipio.  Continua Onorato: “il racket delle occupazioni porta nella zona di Ostia ponente attività di spaccio, vandalismo e  attacchi alle Forze dell’Ordine. Una situazione del genere comporta una necessaria assunzione di responsabilità collettiva delle istituzioni coinvolte (Comune di Roma, Ater e XIII Municipio). Occorre un tavolo comune in cui discutere della questione e la disponibilità ad ascoltare le migliori proposte che arrivano dagli inquilini e dalle forze attive nel territorio. L’idea di incentivare le nuove attività produttive e quella di creare un polo artigianale darebbero anche nuovo slancio commerciale ad una zona di Ostia da tempo sottratta alla legalità”.