Roma, 24 novembre – “Una svolta epocale la giornata di oggi. L’impegno è stato mantenuto come promesso lo scorso anno in campagna elettorale. La delibera sul decentramento è stata firmata e approvata, all’unanimità, dalla giunta comunale e dalla giunta municipale e questo significa che se fino a ieri il municipio aveva espressione di parere obbligatoria ma non vincolante, da oggi parteciperà in prima persona alle decisioni del Campidoglio”.

Lo afferma il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani a commento della presentazione e dell’approvazione della delibera sul decentramento firmata oggi, alle 16.23, nell’Aula Massimo Di Somma alla presenza del sindaco Alemanno, dell’intera giunta capitolina e della giunta e del consiglio municipale. “Tutto avverrà  - ha proseguito il presidente Vizzani - attraverso una commissione bilaterale che sarà composta dagli assessori di volta in volta competenti nelle specifiche materie di riferimento, dal presidente del municipio e degli assessori municipali, dal direttore e dai dirigenti delle materie prese in esame. Per quanto riguarda il bilancio è un primo passo verso il federalismo fiscale”. Il sindaco Alemanno ha voluto ricordare che quanto messo oggi nero su bianco “è un progetto strategico. Ostia resta un unico esempio in questo senso, un caso a parte. Come ha sottolineato il vice sindaco Mauro Cutrufo - ha proseguito il sindaco - Ostia e il tredicesimo municipio saranno protagonisti del secondo polo turistico della Capitale, con l’ampliamento del porto turistico, con il water front e progetti specifici per il territorio. Ci saranno più risorse per il personale, più poteri istituzionali e lavoreremo insieme, da adesso in poi, per accelerare la procedura in consiglio comunale, per l’approvazione definitiva della delibera sul decentramento. Ostia - ha concluso Alemanno - merita di più, questo territorio merita di più, perché è un territorio straordinario”. A conclusione della seduta di giunta, il sindaco Alemanno e la giunta capitolina, con il presidente Vizzani, la giunta e il consiglio municipale hanno presenziato alla cerimonia di riposizionamento dell’aquila posta sulla sommità del pozzo situato all’interno del chiostro del Palazzo del Governatorato che ospita gli uffici politici. Il reperto fu trafugato nel 2001 ed è stato ritrovato lo scorso anno dagli uomini del Nucleo Polizia Tributaria di Roma-Gruppo tutela patrimonio archeologico. Il pozzo del chiostro, costruito a cavallo tra gli anni ’20 e ’30, come l’intero edificio progettato dall’architello Fasolo, fu realizzato con materiali archeologici originali rinvenuti, con ogni probabilità, nella vicina area archeologica di Ostia Antica.