ROMA - 600.000 filtri al giorno, pari a 18 km di costa ininterrotta, equivalente all'altezza di due monti Everest: questa la stima delle cicche che finiscono sulla spiaggia di tutto il Lazio e che finiscono poi per invadere il mare. Per porre un freno a tutto questo è nata l'iniziativa 'Marevivo', nata nel 2009 con 100 spiagge coinvolte, cresciuta anno dopo anno, triplicando il numero di spiagge toccate. Per la terza edizione, ne interessera' oltre 300, alcune anche all'interno di aree marine protette, e diversi tratti di mare antistanti aree di particolare pregio, come Ponza e Portofino, con i gommoni. Anche il Lazio partecipa attivamente alla campagna e cresce il numero di spiagge che aderiscono all'iniziativa. Saranno infatti 42 (rispetto ai 32 del 2010) gli stabilimenti balneari coinvolti, in particolare nelle localita' di Tarquinia, Santa Marinella, Santa Severa, Ladispoli, Campo di Mare - Cerveteri, Marina di S. Nicola, Ostia, Fregene, Fiumicino, Torvaianica, Anzio, Nettuno, Gaeta, Scauri e le isole Pontine (Ventotene, Ponza e Palmarola). In Italia, dove i fumatori sono circa 12 milioni, ovvero il 22,7% circa della popolazione totale (fonte - Istituto superiore di sanita', 2011), sensibilizzare a non disperdere i mozziconi nell'ambiente vuol dire non aggiungere alle migliaia di rifiuti di vario genere, fattori di rischio per la sopravvivenza di cetacei, tartarughe, uccelli marini e pesci nei nostri mari, anche le cicche.