Acilia – E’ morta in ospedale la neonata che, partorita ieri, 19 gennaio, in casa ad Acilia, era stata ricoverata al Bambin Gesù per le gravi lesioni presenti alla testa e sul corpicino.  La madre, una giovane donna di 29 anni, è stata fermata con l’accusa di omicidio.

La bambina era stata trasportata all'ospedale pediatrico nella giornata di ieri, subito dopo il parto, ma non ce l’ha fatta: troppo gravi le ferite riportate. La donna ha cercato di spiegare ai carabinieri della Compagnia di Ostia, che indagano sull’accaduto, che la piccola le era scivolata dalle mani cadendo a terra e quindi ferendosi.

Secondo una prima ricostruzione, anche se la vicenda risulta ancora poco chiara, tutto ha inizio nella serata di ieri, domenica 19 gennaio, ad Acilia quando i carabinieri intervengono in un’abitazione dove una giovane donna italiana, che aveva partorito in casa, forse con l’aiuto della madre, avrebbe massacrato di botte la figlia neonata e poi avrebbe chiamato i soccorsi sostenendo che la bimba si era fatto male cadendo.

Ma ai sanitari, una volta giunti sul posto, sarebbe bastato poco per rendersi conto che i segni presenti sul corpicino erano invece compatibili con delle percosse. Quindi il ricovero della piccola in gravi condizioni al Bambin Gesù. La madre era invece stata fermata dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio ma oggi, con il decesso della piccola, l'accusa è di omicidio volontario.