di Silvia Tocci

Mondiali di nuoto 2009, scattano i sigilli preventivi per presunti abusi edilizi tra le strutture realizzate per l’evento svoltosi a Roma quest’estate. L’inchiesta riguarda in tutto 15 circoli privati della capitale, al momento però i sigilli sono stati posti dalla Procura su undici strutture ricadenti nei seguenti circoli: "Roma 70", "Polisportiva Parioli Tiro a Volo", "Roma team sport", "Polisportiva Città futura". Sigilli alle strutture già ultimate nei circoli: "Acqua Aniene", "Cristo Re", "Axa Immobil sport", "Real sport village", "Associazione Agepi", "Villa Flaminia", "Sport 2000". Il gip aveva già disposto nei mesi scorsi il sequestro di strutture (dal 15 settembre scorso diventato definitivo dopo l'uso concesso per i mondiali di nuoto) in altri quattro circoli di Roma: "Salaria Sport Village", "Tevere Remo", "Gav New city", "Flaminio sporting club".

Intanto la lista delle persone indagate, una trentina, continua ad allungarsi, arrivando al commissario straordinario Roma 2009 Claudio Rinaldi, cui si aggiunge anche Giovanni Malagò, ex presidente del Comitato organizzatore dei Mondiali di nuoto "Roma 2009". I sequestri sono stati disposti dal gip Donatella Pavone.

Tre le strutture sottoposte a sequestro totale c’è il circolo Acqua Aniene, facente capo al Circolo Aniene, in via della Moschea ai Parioli.

Intanto Malagò, raggiunto dalla notizia mentre si trova fuori Roma, avrebbe dichiarato di “cadere dalle nuvole”.

Sul fatto intervengono con un comunicato congiunto le associazioni Comitato Civico Entroterra13, CdQ “Amici della Madonnetta”, LabUr XIII: “Il sequestro delle strutture avviene dopo i numerosi esposti presentati alla Procura della Repubblica da parte dei nostri Comitati. Viene così premiata la nostra battaglia per la legalità, che dura da mesi, fatta in totale solitudine. La Procura non si è potuta esimere dall'intervenire davanti ad eclatanti abusi edilizi da noi segnalati. I Mondiali di Nuoto ’09 sono finiti solo da un punto di vista sportivo. La vicenda però è ancora lunga e ben lontana dall’essere scritta l’ultima pagina, che vede indagato anche Malagò il Presidente del Comitato Organizzatore”.