Cara Presidente Di Pillo, può dire ai cittadini a che punto siamo con il Piano Freddo?


Ostia - "Nello scorso mese di Giugno il Presidente in pectore del Municipio X, Paolo Ferrara, ci disse relativamente al Mercato Sociale che “..e' un'iniziativa ancora agli inizi che ha bisogno di un periodo di rodaggio. Per le donazioni ed eventuali modalità, stiamo predisponendo regole e modalità..”. Sono passati diversi mesi e di questo regolamento comprensivo delle modalità per le donazioni, nonostante la raccolta di beni alimentari annunciata per questo fine settimana, nessuno sa nulla.

Questa mattina, Sabato 17 Ottobre, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, il Mercato Sociale era desolatamente chiuso. Non c'è nessun cartello, magari un semplice pezzo di carta con un avviso, magari scritto a penna, indicante orari e giorni di apertura e di chiusura. Non c'è alcun avviso ufficiale di Roma Capitale contenente informazioni utili per accedere ai servizi offerti dal Mercato Sociale. Anche il box ad uso ufficio è desolatamente chiuso. Nulla di nulla. Non c’è neanche un pezzetto di carta, magari scritto a penna da Paolo Ferrara, indicante orari e giorni di apertura e di chiusura.

Nonostante questo, è stata annunciata dall’Amministrazione, attraverso un video promozionale girato dalla nostra Sindaca Raggi dove si lascia intendere che il mercato alle spalle della “prima cittadina” sia proprio il Mercato Sociale, una raccolta di generi alimentari destinati a riempire temporaneamente proprio gli scaffali del Mercato Sociale stesso. Nemmeno Steven Spielberg, genio degli effetti speciali, avrebbe potuto girare uno spot più bello. Non sappiamo che mercato sia ma sicuramente non è il Mercato Sociale e non ci troviamo nemmeno nel Mercato Appagliatore, luogo dove è stato istituito questo mercato della solidarietà.

Vogliamo sapere come mai Roma Capitale non ha sentito il dovere di affiggere cartelli ufficiali sul servizio di solidarietà tanto promozionato e sbandierato e come è possibile che non esista un bilancio vero e proprio dei beni donati con tanto di entrate e uscite. Da un’Amministrazione che ha fatto della trasparenza un vanto ci aspettiamo, quanto meno, chiarezza. Abbiamo presentato un accesso agli atti perché è giusto che i cittadini conoscano il regolamento del Mercato Sociale e sappiamo anche quante persone usufruiscono di questo servizio ma soprattutto quante persone ad oggi utilizzano la celebre tessera a punti per poter fare la spesa e quale è la disciplina di approvvigionamento delle risorse messe a disposizione delle persone più sfortunate.

La solidarietà non può essere utilizzata come spot elettorale. Ci chiediamo se qualcuno ha pensato di strutturare accordi con la grande distribuzione alimentare, e cioè l’unico modo per garantire gli approvvigionamenti, al fine di trasformare il Marcato Sociale in un vero e proprio Banco Alimentare così come ne esistono nelle grandi Capitali Europee. Vedere oggi, sabato mattina, la saracinesca del Mercato Sociale chiusa e soprattutto priva di indicazioni utili a chi si rivolge all’Amministrazione per chiedere aiuto, è stato un pugno nello stomaco.

C’è un altro grande tema su sui è sceso un silenzio glaciale: il Piano Freddo. Cara Giunta di Pillo, oltre a tagliare i canoni ai concessionari balneari, ci stiamo occupando del Piano Freddo? La stagione invernale è alle porte, di persone senza dimora ce ne sono tantissime, avete annunciato “raggianti” altre “operazioni di pulizia” per smantellare campi informali, vogliamo ritrovarci esattamente come lo scorso anno con l’aggravante di una pandemia in corso?".

Così in una nota Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio