Milano – Lutto nel mondo della moda: è morta la stilista e imprenditrice Mariuccia Mandelli, conosciuta da tutti come Krizia.


LA MORTE – A darne notizia il cda di M.M.K. spa che in un comunicato ha spiegato che domenica 6 dicembre la grande creatrice di moda italiana "alle 21 è improvvisamente venuta a mancare". Mariuccia Mandelli era nata a Bergamo nel 1925 e fin da giovanissima aveva nutrito enorme passione ed entusiasmo per il taglio, il cucito e la creazione di capi d'abbigliamento. Krizia avrebbe compiuto 91 anni il prossimo gennaio.


L’ANNUNCIO - "Mariuccia, per tutti gli amici, è stata una straordinaria ed innovativa stilista di moda che, col nome di Krizia, ha contribuito a creare e sostenere l'affermazione internazionale di un modello di eleganza tipicamente italiano", è scritto nel comunicato.



IL NOME KRIZIA - La stilista aveva preso il nome di Krizia dall'ultimo Dialogo incompiuto di Platone incentrato sulla vanità femminile. La famosa creatrice di moda sarebbe venuta a mancare all'improvviso dopo essere stata colta da un malore nella sua casa di Milano, secondo quanto avrebbe reso noto una sua collaboratrice. Il marito Aldo Pinto, coetaneo, era con lei.


I FUNERALI - I funerali si svolgeranno mercoledì 9 dicembre, alle 11, nella chiesa di Sant'Angelo in via della Moscova, a Milano. Dopo la cessione della 'Krizia spa' ai cinesi della 'Krizia international srl', nel giugno del 2014, i beni rimasti alla maison sono attualmente gestiti da M.M.K..



GLI ANNI '80 - Maria Mandelli, chiamata in famiglia Mariuccia, era nata a Bergamo nel 1925. Sin da ragazza nutriva passione per la sartoria e la creazione di abiti. Dopo gli studi in Svizzera fece un concorso per diventare insegnante spinta da una zia. Dopo essere diventata maestra elementare, lasciò l’insegnamento per aprire un laboratorio a Milano dove, con l'amica Flora Dolci, iniziò a creare vestiti e gonne.


GLI ABITI FRUTTA - Nel 1957 espose una serie di ‘abiti-frutta’ al Salone mercato internazionale dell'abbigliamento, una delle prime manifestazioni, che si tenne a Torino, in cui le collezioni di moda venivano presentate al pubblico. Fu in quell’occasione che la notarono i compratori, anche americani, ed Elsa Robiola, figura-chiave della storia del giornalismo di moda italiano che in un articolo segnalò le idee innovative e la creatività della casa di moda milanese. Nel 1964 ottenne il premio "Critica della moda", assegnato per la prima volta a una donna e, in precedenza, solo allo stilista fiorentino Emilio Pucci con una collezione interamente giocata sui toni del bianco e del nero presentata a Firenze presso Palazzo Pitti.


I PROFUMI - Nel 1980 debuttò il primo profumo, K de Krizia, con un flacone disegnato da Pierre Dinand e traccia olfattiva firmata da Maurice Roucel. Negli anni seguirono, tra gli altri, i profumi Krizia Uomo (1983) e Teatro alla Scala by Krizia (1986). Nel 1982 fece parte di un gruppo di otto stilisti internazionali inviati dal ME di Cambridge alla mostra "Intimate architecture: contemporany clothing design". Nel 1984 acquistò dalla Montecatini il Palazzetto Melzi D'Eril, al civico 19 della milanese via Manin, e, nel 1985, vi trasferì la sede dell'azienda, gli atelier e lo showroom. Nelle adiacenze del nuovo headquarter, al civico 21, sorge lo Spazio Krizia, un teatro progettato per ospitare sfilate, presentazioni ed eventi culturali. Nello stesso anno divenne anche socia della casa editrice La Tartaruga.


IL TITOLO DI COMMENDATORE
- Nel 1986 fu ricevuta in Quirinale dove fu nominata commendatore della Repubblica Italiana. Con lei i colleghi Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Gianni Versace e Valentino Garavani. Nel 1988 lancia la linea Krizia Uomo. Nel 2010 firmò gli interni dei tram della Teb (linea T1), mentre nel 2013 debuttò Krizia Teen, collezione pensata per le più giovani. La scomparsa il 6 dicembre 2015.


MANI PULITE - Negli anni Novanta fu fra gli indagati nell'inchiesta Mani pulite: fu accusata di aver versato tangenti alla Guardia di finanza. Nel 1998 arrivò l'assoluzione con formula piena della Corte d'Appello.