Grande incremento nella vendita di abiti di seconda mano, da cercare e scovare sul web. Un nuovo modo di risparmiare e avere cura dell’ambiente. Le tasche sempre più vuote portano a concepire un nuovo modo di fare shopping passeggiando non tra le vetrine lussuose ma tra i mercatini on line degli abiti usati. Ci sono prezzi e modelli per tutti i gusti, nonché per tutte le taglie; si possono trovare grandi occasioni o solo pezze da riciclare ancora una volta. Il mercato degli abiti usati - o di second hand - è in rapida crescita per ragioni economiche; ma è anche un modo per promuovere la cultura del riciclo, che risponde alle esigenze dell’ambiente. Secondo un’indagine presentata alla Camera di Commercio di Milano, il mercato dell’usato è cresciuto in Italia del 34% negli ultimi quattro anni. La soluzione è stata trovata tra le mura di casa: il guardaroba dei genitori. Federico Rossi, lidense doc, è proprietario del negozio Ebay vintage-people e ci dice: “Su EBay la compravendita del vintage da uomo è aumentata in pochi mesi del 20%. Avevo un negozio e grazie a una mia amica sarta ho trovato un nuovo lavoro adattando e rivoltando vecchi capi con tagli più attuali. – continua Federico – Guadagno circa 15 euro ogni capo usato venduto e ho il 99% di feedback positivi”. Sono nati, per questo, anche network di scambi di vestiti. Una buona soluzione potrebbe essere rivolgersi a Baby Bazar. Un network di negozi dell’usato dedicato al mondo dei bambini dai 0 ai 12 anni operativo in tutta Italia. Nei negozi Baby Bazar, i genitori vendono abbigliamento, accessori e giocattoli che i loro bimbi non utilizzano più. Oppure possono acquistare prodotti usati e in ottimo stato a prezzi convenienti. Acquistare abiti usati significa anche contribuire a salvaguardare l’ambiente evitando sprechi di materiale non facilmente degradabile.

di Lorenzo Nicolini