Fiumicino - Il fatto che nessun cliente sia oggi stato contagiato dimostra che le nostre attività sono sicure. L’unica persona positiva ai tamponi che non rientra nella cerchia delle attività è molto probabile abbia contratto il virus altrove e non a Fiumicino.

Fiumicino, come moltissimi territori, sta vivendo un periodo complicato e molto delicato. Stiamo iniziando ora a muovere i primi passi dopo i pesanti danni causati dal lockdown. Per questo chiediamo a tutti un grande sforzo. In questi giorni abbiamo sentito parlare di ‘focolai’, ‘cluster’, di ristoranti ed attività che non rispettano le regole. Quanto di più lontano dalla verità. Il fatto che nessun cliente sia oggi stato contagiato dimostra che le nostre attività sono sicure.

L’unica persona positiva ai tamponi che non rientra nella cerchia delle attività è molto probabile abbia contratto il virus altrove e non a Fiumicino. Oggi, in un periodo di comunicazione interconnessa, le parole sono importantissime e rischiano di generare dubbi e paure infondate e affossare un sistema produttivo che dà lavoro a centinaia di persone e paga alle istituzioni fior di tasse e imposte.

Per questo chiediamo a tutti un aiuto, in primis rispettando e pretendendo il rispetto delle regole e in seconda battuta evitando di aizzare una caccia alle streghe che in questo momento potrebbe essere deleteria per tutti. È giusto che chi sbaglia paghi. Ma Fiumicino è sicura. E il fatto che tanti clienti la scelgano come meta lo testimonia.

Lo dichiara Massimiliano Mazzuca, presidente associazione Lungomare ed Esercenti di Fiumicino