“Abbiamo appreso dagli Organi di informazione, che la Regione Lazio (che riduce il proprio intervento economico,rispetto gli impegni assunti in precedenza), avrebbe deciso di intervenire sulle spiagge di Ostia ad iniziare da quelle di Levante. Proprio il contrario da quanto si auspicava.

La zona di Ostia Ponente, dove insistono la maggior parte delle spiagge libere, non solo è quella che avrebbe bisogno di maggior apporto di sabbia, ma iniziare da questa zona ( considerando i flussi delle correnti parallele alla costa ) garantirebbe risultati di più lungo respiro per l’intera battigia ostiense.

Le spiagge libere così come sono ridotte, non saranno assolutamente in grado di far fronte alla domanda estiva che si rivolge ad una  “libera fruizione del mare”. Ciò determinerà per i molti bagnanti romani “della domenica”, la necessità di rivolgersi altrove e quindi far fronte inopinatamente a degli esborsi non preventivati.

In considerazione che gli investimenti regionali sono stati sensibilmente ridotti (né, a medio termine, abbiamo ragione di ritenere che ci possa essere una inversione di tendenza), per la zona di Levante era questo il momento di realizzare il famoso by-pass nella zona del Canale dei Pescatori.

Forse la Regione ( se la zona che ha deciso di ripascere rimarrà quella che temiamo) ha in animo di contare su un ritorno economico in termini di oneri di concessione, in virtù degli adeguamenti economici che saranno di certo sollecitati a versare gli stabilimenti balneari, per adeguarli alle “nuove superfici” realizzate. Scelta questa, che temiamo non sia in programma. L’altra cosa che ci lascia interdetti è quella relativa al 'chi paga?'. Poiché  le spese regionali ricadono sull’intera comunità ( e quindi anche sui bagnanti ), qualcuno pagherà due volte: una per portare sabbia ed una per calpestarla”.

E' quanto si legge nel comunicato della LISTA  CIVICA  13°  MUNICIPIO ( il  sindacato  dei  cittadini )