Si è tenuto lo scorso sabato 11 dicembre 2010, l’incontro per stabilire l’elezione del nuovo consiglio direttivo e del presidente dell’associazione, nonché del comitato tecnico scientifico. La Ciurma è nata da un gruppo di operatori socio pedagogici del territorio appassionati di teatro, e da persone che avevano voglia di fare teatro ma che cercavano l’esperienza teatrale, che fosse un’occasione di inclusione sociale, guidati allora dalla prima presidente Monica Celoni, che quest’anno rientra come socio nella “Ciurma”, con un bagaglio di esperienze maturate personali nel suo cammino “esterno”. L’assemblea ordinaria ha confermato la presidenza di Stefano Di Tomassi, che dalla sua nomina nel 2004 ha portato alla nascita della Missione Sociale e che ha guidato, in un clima di partecipazione e aggregazione sociale non un posto di comando ma come punto di riferimento per non perdere la rotta, portando la Ciurma verso nuovi obiettivi, tra questi come associazione capolista per il progetto realizzato con la Provincia di Roma P.A.C.I.S. (PROGETTO di AGGREGAZIONE CULTURALE e INCLUSIONE SOCIALE/SPIRITUALE, ndr.) e con il contributo del Municipio XIII. Confermata anche la nomina di Claudio Massarotti, già direttore responsabile del giornale associativo “DIARIO DI BORDO” , confermato nell’incarico di vicepresidente. Il comitato tecnico scientifico si rinnova, con la conferma di Stefano Di Tomassi e Vojislava Mitrovic e l’inserimento del nuovo membro del comitato Professor Francesco Orlando, che insieme si impegnano ad una
nuova convocazione per eleggere il Responsabile del Comitato. La Ciurma continua a veleggiare verso nuovi porti, costruendo nuovi ponti tra i cuori, con la partecipazione dei suoi soci che nella nostra associazione hanno scoperto lo spirito di servizio nel sociale e portandolo avanti, per quelli che già provengono da percorsi nell’ambito socio pedagogico e che lo desiderano proseguire nella Missione Sociale o che stanno portando fuori dalla nostra associazione il loro bagaglio umano di esperienza coltivato nelle Ciurme di appartenenza, portando con loro ciò che hanno appreso e condiviso negli anni di navigazione.