La giornata si è aperta con la netta affermazione di Alice Savoretti, classe 1992 e numero 696 Wta, che ha lasciato solamente 3 giochi alla malcapitata Giulia Bruzzone, allieva dei fratelli Piccari. Alice ha iniziato leggermente contratta, sciogliendosi però con l’andare del match. “E’ stata una vittoria abbastanza facile anche se ho iniziato leggermente tesa. Al secondo turno affronterò la polacca Korzeniak, che è davvero molto ostica; anche se non tira forte ti prende sempre il tempo e ti mette in grandissima difficoltà. Sono comunque cresciuta molto in questa stagione, sia mentalmente sia tecnicamente, e spero di fare un buon match”.
Bella affermazione, con qualche patema nel secondo set, anche per l’italo-bulgara Martina Gledacheva (si allena in Italia da 3 anni). L’allieva di Gianluca Palombini ha superato l’ostica serba Kostic col punteggio di 61 75. “Fino al 61 31 ho giocato veramente bene” – ha raccontato la Gledacheva – “poi sono un po’ calata e lei mi ha recuperato; mi sono trovata sotto 4-5 e gli ultimi tre giochi sono stati molto combattuti, con scambi lunghissimi. Sono molto contenta di averla portata a casa. Sono migliorata molto ultimamente,
anche se il servizio rimane il mio punto debole.” Vittoria a sorpresa per Alice Moroni, brava a superare 75 42 rit. la favorita Claudia Giovine. Alice, che negli ultimi mesi aveva messa in fila alcune prestazioni negative, ha ritrovato il suo tennis, fatto di accelerazioni e
cross stretti, sia di diritto che di rovescio. “Si finalmente ho ritrovato voglia e fiducia e sono molto carica per Pomezia e per i tornei futuri” – ha dichiarato la Moroni. Soffre ma si qualifica per il secondo turno anche Giulia Remondina, testa di serie numero 2 del tabellone di Pomezia, che ha superato in rimonta (46 64 61) Federica Quercia. La Remondina ha iniziato molto male, commettendo una miriade di errori, in particolar modo con il diritto, mentre la Quercia è stata semplicememente perfetta. Nel secondo parziale, sul punteggio di 5-4 30-0 Remondina, la Quercia ha contestato una decisione dell’arbitro (let non chiamato su una prima di Giulia) e ha perso del tutto la concentrazione.
Generosa prova di Carolina Pillot, che ha finito però per perdere contro la seconda favorita del torneo, Margalita Chakhnashvili. La romana, dopo un primo set mal giocato (1-6), ha messo in campo grandissima grinta e determinazione, accompagnate da un tennis molto più aggressive e preciso. Sul punteggio di 5-6 Carolina ha annullato in maniera perfetta ben 5 palle match, prima di cedere con un doppio fallo.