Un postino a lavoro
di Livio Tranchida
OSTIA - Piano ingegnoso escogitato da un postino del litorale romano con lo scopo di riservarsi del tempo libero e per trovare qualche utile passatempo a suo nonno. Dividere la corrispondenza in due parti, questa la trovata: una parte consegnata da lui e una dal pensionato. Ma la furbizia non è stata premiata. Alcuni destinatari, notata l'età avanzata del postino e il suo insolito abbigliamento "in borghese", hanno ceduto al sospetto.
Colto sul fatto l'anziano ha candidamente confessato di non essere affatto un dipendente delle Poste Italiane e che il suo intento era quello di far godere un po' di svago al nipote, accorciandogli vistosamente l'orario di lavoro mentre lui lo sostituiva. Nemmeno la minima vaghezza di essere contro la legge.
Ora il giovane postino è nei guai, su di lui pende una possibile denuncia per cessioni a terzi di corrispondenza e, di conseguenza, rischia il posto di lavoro.
E il nonno? Per lui solo la seccatura di trovare un altro passatempo.
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