Fiumicino – Al via il ripopolamento della fauna selvatica nel territorio nord del comune di Fiumicino grazie all’interessamento della Provincia di Roma. Su pressing dei consiglieri comunale Pd Silvano Zorzi e Alessandra Vona sarà ripristinata anche la voliera di Aranova.

 

La proposta arrivata all’assessore provinciale alle politiche agricole Aurelio Lo Fazio in un incontro, decisamente partecipato, con i cacciatori della zona e i circoli di Aranova e Maccarese-Fregene, ha dato esito positivo: si farà. Le altre proposte. “Sono state diverse” spiega Silvano Zorzi: “la prima, e credo più importante, riguarda la creazione di zone cinofile sul nostro territorio. Aree che possano in qualche modo affiancare le zone di addestramento dei cani tradizionali, che sono poi gli unici luoghi dove al momento è possibile portare i cani da caccia quando lo sport è chiuso. Questo sport sta vivendo un periodo di forte difficoltà: il pericolo inquinamento, l’erosione delle aree verdi inghiottite dalla mega urbanizzazione e il boom edilizio che il Comune di Fiumicino ha avviato negli ultimi anni rischiano di dare una mazzata a questo sport che a Fiumicino, soprattutto nel nord, ha sempre avuto moltissimi appassionati”.

 

Un’altra proposta emersa dall’incontro è la creazione di un coordinamento dei circoli territoriali. “Si tratta di un modo per avere più forza e portare a termine i progetti di cui si è parlato nell'incontro”, prosegue Zorzi. Oltre all’assessore Lo Fazio, all’incontro erano presenti anche Massimo Biagetti, direttore della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Roma e i presidenti dei circoli di Aranova, Luigi Manzo, e Maccarese-Fregene, Massimo Petocchi. “La creazione di zone cinofile in un momento di difficoltà può essere un ottimo incentivo, soprattutto per quelle aziende agricole che possiedono i requisiti per aderire a un progetto simile”, dichiara Alessandra Vona.

 

Oltre alla nuova filiera di Aranova e l’immissione di nuova fauna selvatica, l’assessore provinciale alle politiche agricole Lo Fazio ha anche annunciato che nelle prossime settimane saranno attivati gli Atc, Ambiti Territoriali di Caccia, organismi per la gestione a quattro mani (cacciatori, ambientalisti, agricoltori e Provincia di Roma) delle attività nel territorio. “Saranno quindi direttamente i soggetti che sono sui territori, che hanno il polso della situazione, a gestire il piano faunistico venatorio Provinciale redatto dal Dipartimento di Biologia e Biotecnologia dell’Università “La Sapienza” che è in corso di approvazione da parte della Regione Lazio”, spiega Alessandra Vona: “un esempio di sinergia positiva tra istituzioni, mondo accademico e cittadini per la gestione del territorio, una politica delle cose concrete come piace a noi”.