Fiumicino - Il sindaco di Fiumicino Mario canapini, stamani, a sorpresa, ha ritirato le dimissioni che aveva presentato e protocollato il 27 settembre scorso. La motivazione: dopo il chiarimento di lunedì scorso all’interno della maggioranza , alla presenza del coordinatore regionale Pdl, è emersa la volontà unanime di ricomporre la coalizione di centrodestra alla guida della città. “Questa ritrovata coesione – ha spiegato Canapini - nel Popolo della Libertà e nel Centrodestra e, soprattutto, il desiderio dei Consiglieri, riscontrato in questi giorni, di lavorare insieme per superare le difficoltà derivanti dalla crisi economico-finanziaria generale e di arrivare alla prossima scadenza elettorale uniti con un candidato sindaco che dia continuità politica al governo cittadino, mi inducono a ritirare le dimissioni ed a riprendere la guida della Città con un rinnovato impegno per raggiungere i risultati attesi che permetteranno al Centrodestra di confermare anche in futuro i successi elettorali ottenuti in passato". 
 


Alle dichiarazioni di Canapini si sono subito aggiunte quelle delle opposizioni. Di seguito le reazioni di Pd, Idv e Udc e Fli

“RITIRO DIMISSIONI SINDACO: TEATRINO FINISCE A TARALLUCCI E VINO”

“Il teatrino è finito a tarallucci e vino. È bastata una tiratina d’orecchi del capobastone Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl, per rimettere le galline nell’aia e far abbassare le penne alla rissosa maggioranza locale. 

Le dimissioni del sindaco? Una boutade. Altro che coerenza o responsabilità. L’imput è chiaro: la maggioranza è dilaniata, in guerra con se stessa? Nessun problema, l’importante è andare avanti, infischiandosene del Paese che ora rischia una impasse lunga 18 mesi, nella migliore delle ipotesi, per portare avanti quegli affarucci, discarica-termovalorizzatore su tutti, che un commissario non avrebbe saputo gestire. 

Una cosa è certa: questa partita non finisce con il ritiro delle dimissioni del sindaco. Le divisioni interne ci sono e Fiumicino vivrà 18 mesi d’agonia. Niente sviluppo come promesso dal Pdl. Niente infrastrutture. Niente servizi. Niente di quello che servirebbe a questo comune per uscire dal guado. Solo un nuovo programma elettorale, che rimarrà su carta, e nulla più.  

In attesa di capire cosa accadrà al Governo nazionale e se ci sarà quell’effetto domino che coinvolgerà anche Fiumicino, e aprirà la corsa alle poltrone. Alla nostra città serve una guida forte. Un governo credibile. Non una maggioranza che tiri a campare. E le elezioni sono l’unica alternativa. 

Come primo atto concreto di questa nuova fase politica chiediamo il ritiro della delibera di giunta 111 del 2008 e una riedizione di quella di consiglio (la 91 del 2008), votata dalla sola maggioranza che apre le porte all’installazione di un termovalorizzatore sul nostro territorio.” 

Gruppo Consiliare
PARTITO DEMOCRATICO
Città di Fiumicino
 


“DIMISSIONI SINDACO? UN’ARLECCHINATA”

“La crisi di maggioranza e le dimissioni del sindaco? Un’arlecchinata degna dei nove anni di questo centrodestra. Nove anni di false promesse, lotte intestine, guerre tra bande per la spartizione del potere. Alla faccia di una città che continua a sprofondare nel degrado e in una crisi economica acuita dalle scelte scellerate di Canapini e company. 
Purtroppo per Fiumicino i problemi saranno sotterrati, non l’ascia di guerra che continuerà a ricadere sulla città, incapace di uscire dalle sabbie mobili della stagnazione economica perché senza una guida forte.  
In tutto questo mi chiedo ora come verrà affrontato il nodo rifiuti, il caso sventolato per mascherare la guerra di potere, ora che il presidente della Regione Lazio è uscita allo scoperto indicando Fiumicino come sito definitivo. Anche quello è stato un colpo di teatro? Anche quello finirà in farsa?
Questo centrodestra non ha più credibilità. L’unica via d’uscita? Le elezioni”.
CLAUDIO CUTOLO
Capogruppo  
Gruppo Consiliare
Italia dei Valori 
Città di Fiumicino
 


“BASTA SCENEGGIATE. ORA CHE LA CRISI È RIENTRATA, LA MAGGIORANZA GOVERNI”

“Con il ritiro delle dimissioni del sindaco Canapini si chiude il sipario su un teatrino politico di serie D, fatto di sceneggiate, litigi, strappi e ricuciture. Uno spettacolo indecoroso, sulle spalle di una città ferma per le beghe interne di una maggioranza di destra-centro lacerata, che non ha esitato ad anteporre i propri interessi a quelli della città. 
Mentre le fazioni in campo litigavano, il Comune ha rallentato paurosamente. Le imprese che chiedevano risposte si sono dovute accomodare in sala d’attesa. Lo stesso hanno fatto le famiglie. Ci si doveva esprimere sul nome del prossimo candidato a sindaco. 
Ora che la crisi sembra rientrata facciano, però quello per cui sono stati votati. Governino questo comune e lo portino fuori dal guado della crisi. Altro la città non vuole sentire”. 

ANGELO CAROCCIA
Capogruppo Gruppo Consiliare
Unione di Centro, Città di Fiumicino



BENE RITIRO DIMISSIONI: MA ORA CENTRARE GLI OBIETTIVI

"Il senso di responsabilità mostrato dal sindaco e dalla maggioranza, scaturito oggi con il ritiro delle dimissioni del primo cittadino, abbia un seguito e non si fermi a questo gesto importante ma estemporaneo. Il centrodestra, chiamato a governare il nostro comune, ha l’obbligo ora di centrare quegli obiettivi inseriti nel programma del 2003 e del 2008 e che per vari motivi fino a oggi non sono stati portati a casa. L’auspicio è che si apra una nuova stagione politica, basata su un confronto reciproco per il bene della città".

 

RAFFAELLO BISELLI

Presidente del consiglio comunale

pro-tempore

Capogruppo Fli-Fiumicino