Ostia - “I continui disagi sulla tratta Roma-Lido e la gestione del trenino targati Regione-Comune di Roma sono intollerabili e danneggiano migliaia di pendolari, anche di Fiumicino, che quotidianamente devono affrontare qualsiasi tipo di peripezia."  Lo dichiarano il capogruppo dell’Italia dei valori Claudio Cutolo e il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio.  

"Ieri l’ultima beffa: la formazione di condensa ghiacciata, come spiegato in una nota da Atac, negli azionamenti pneumatici hanno sigillato le porte dei convogli facendo saltare diverse corse. Un incubo: treni soppressi, pendolari inferociti sulle banchine con temperature vicine allo zero e binari occupati a Casal Bernocchi per protesta. Il fallimento dell’assessore regionale ai trasporti Lollobrigida e dell’Atac, municipalizzata controllata dal Comune di Roma sconvolta dallo scandalo ‘assuntopoli’ non può passare inosservata. C’è bisogno di un cambio di marcia. A maggior ragione - concludono i consilieri - oggi con l’impossibilità della Provincia di Roma di finanziare i cosiddetti corridoi di mobilità dopo i tagli imposti, 5 miliardi di euro, dal duo Berlusconi-Tremonti. E il contenzioso tra il gruppo Caltagirone e la Provincia stessa per l’acquisizione di alcuni terreni, che minano la realizzazione del Corridoio C5 Fiumicino-Parco Leonardo”. 

Un'altra denuncia della sofferenza dei pendolari della Roma-Lido arriva anche dal segretario del Pd Roma Marco Miccoli e il segretario del Pd del Municipio XIII, Andrea Storri. "La pesante situazione che va avanti da mesi con continue interruzioni del servizio e migliaia di corse/anno non effettuate si è ulteriormente aggravata nei giorni scorsi. Già ieri il PD aveva denunciato pesanti disservizi. Oggi l'esasperazione è arrivata al culmine con l'occupazione dei binari in ben due stazioni, Vitinia e Casalbernocchi - continuano - Tali manifestazioni, del tutto spontanee, ben descrivono l'animo dei passeggeri oramai allo stremo della sopportazione e intirizziti dalle rigide temperature di questi giorni. Tutto questo non è frutto di casualità ma di una serie di scelte strategiche sbagliate che Atac ha nel tempo adottato arrivando alla situazione attuale di una linea senza più materiale rotabile". "Ancora una volta - hanno concluso Miccoli e Storri - i cittadini di Roma pagano sulla loro pelle le scelte sbagliate di un sindaco che non è all'altezza nemmeno di garantire il normale funzionamento dei servizi".