Casal Bernocchi - "Siamo venuti a conoscenza della scelta di chiudere il nucleo di cure primarie di Casal Bernocchi. Pur comprendendo la carenza di personale e i costi che la sanità regionale ha dovuto sopportare a causa di oltre 10 anni di commissariamento, riteniamo che sia utile valutare la permanenza di un nucleo così importante che coinvolge centinaia di cittadini" È quanto dichiara Gianluca Cavino di Demos Roma.

"La chiusura del presidio - continua Cavino - provocherebbe un forte incremento di accesso alle cure all'ospedale Grassi e al suo Pronto Soccorso, già provato dalla mole di lavoro. Occorre fare uno sforzo per potenziare servizi che vanno nella direzione suggerita dal PNRR, cioè creare case di comunità per affrontare con risposta diffusa ed articolata i bisogni dei cittadini".

"Occorre, inoltre - sostiene Cavino - lavorare seriamente sulla integrazione socio sanitaria, con il fine di prendere in carico complessivamente la persona in modo olistico, e non partendo da semplici erogazioni di prestazioni".

"Mi auguro - conclude Cavino - che ci sia un ripensamento e che si mettano in atto tutti gli sforzi possibili per non togliere un presidio di così grande importanza".