Roma - “Sono ad oggi 35 i casi riferibili al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e siamo in attesa dell’esito degli ultimi tamponi. Ne sono stati effettuati circa 700 tra pazienti, operatori e soggetti esterni. Al momento il focolaio è circoscritto e l’ipotesi maggiormente accreditata circa il caso indice è riferita ad alcuni operatori, siamo però in attesa delle conclusioni dell’audit.

Da domani l’indagine epidemiologica verrà estesa in prima battuta ai pazienti e ai loro contatti stretti dimessi dalla struttura nelle ultime tre settimane ovvero a partire dal 18 di maggio. Potranno recarsi per i test, in sicurezza, da domani mattina in uno dei due drive-in della Asl Roma 3 situati presso l’ex ospedale Forlanini (entrata piazza Carlo Forlanini) e il secondo in via di Casal Bernocchi, 73. Verrà fatto contestualmente anche un recall telefonico da parte della Asl e si risalirà a tutti i contatti. Li andremo a cercare uno ad uno. Al momento i casi positivi sono stati tutti trasferiti dalla struttura e rimaniamo in attesa dell’esito degli ultimi tamponi”.

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

Aggiornamento ore 17.39


Al momento è probabile che il caso indice del focolaio presso l’IRCCS San Raffaele Pisana sia riferibile ad alcuni operatori della struttura anche perché, secondo l’ordinanza regionale del 18 aprile 2020, i pazienti ammessi nella struttura, oltre ad essere sottoposti ad un adeguato distanziamento e l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, debbono per 14 giorni essere posti in isolamento precauzionale. Tuttavia la Asl Roma 3, attraverso il dipartimento di prevenzione e la direzione sanitaria e in collaborazione con il SERESMI, attende le conclusioni dell’indagine epidemiologica”.

Lo comunica il Commissario straordinario della Asl Roma 3, Giuseppe Quintavalle.


Aggiornamento ore 19.27


"Sono stati processati gli ultimi tamponi relativi al focolaio dell'IRCCS San Raffaele Pisana. Sono risultati ulteriori due positivi e si tratta di parenti di pazienti della struttura. Il totale complessivo dei casi positivi sale così a 37. Il focolaio è stato contenuto grazie alla tempestività dell'intervento da parte della sanità pubblica. Da domani partono i test a tutti i pazienti dimessi e i contatti stretti presso i drive in della Asl Roma 3. Questo focolaio dimostra che non bisogna abbassare la guardia e vanno rispettate tutte le indicazioni. Rimangono solo una decina di tamponi su circa settecento che vanno riprocessati per indeterminatezza".