Fiumicino - "Una mimosa simbolica donata a tutte le donne del comune di Fiumicino e un impegno per “promuovere politiche locali” che valorizzino il ruolo della donna “nella comunità, supportandole in ogni dimensione”. Per il Pdl di Fiumicino basta questo. Buone intenzioni, belle parole, eclatanti. Ma i fatti? Zero carbonella."  Lo dichiara in una nota Michela Califano del PD


Come valorizza il ruolo della donna il Comune di Fiumicino? Con una giunta al 99 per cento composta di uomini, con la sola quota rosa Onorati, per altro aggregata nemmeno un anno fa, e la buona Francesca Martini, altra new entry in corsa, liquidata dopo qualche mese senza troppi rimpianti dai suoi ex amici. Evidentemente un vizio ereditato dal Pdl romano continuamente alle prese con il problema delle quote rosa in giunta che ne hanno modificato l’assetto in un paio di occasioni e ancora non trova pace. "

"Ma se non bastasse- conclude Califano - ecco il colpo di teatro: senza una gara e contro ogni principio di garanzia sugli standard tecnico-clinici delle prestazioni, come riporta oggi un articolo di un noto quotidiano romano, la Asl Roma D, controllata dalla Regione Lazio targata Pdl (non è un caso che tutto torni) ha appaltato a un gruppo privato lo screening per le patologie mammarie. Cosa significa? Tanti soldi virati a dei privati. E, sempre citando l’articolo, un bel regalo a 75mila donne che da oggi, festa della donna, dovranno spostarsi e fare oltre trenta chilometri per eseguire questo tipo di controlli, visto che il servizio ha traslocato da Ostia.  Insomma ecco come intende valorizzare il ruolo della donna il Pdl. Un piacere ai nostri colleghi maschietti del centrodestra: se davvero dovete farci un regalo, meglio che conserviate le idee. Come vi muovete, fate danni."