Ragusa – E’ morto strangolato il piccolo Andrea Loris Stival, il bimbo di otto anni ritrovato privo di vita sabato scorso in un canalone di cemento che costeggia un vecchio mulino a circa tre chilometri dalla scuola da lui frequentata, in contrada Vecchio Mulino. E' questo il drammatico verdetto alla luce degli ulteriori accertamenti effettuati oggi dal medico legale. Al momento gli inquirenti non sanno, o non hanno voluto dire, se il piccino abbia subito violenza sessuale. La procura di Ragusa ha aperto un fascicolo a ‘titolo precauzionale’ contro ignoti, per omicidio volontario, nell'inchiesta in corso. Andrea viveva con la famiglia a Santa Croce Camerina, un piccolo paese di 10mila persone, nel ragusano. Per quello che è stato fino ad oggi possibile ricostruire il piccolo, che sabato mattina era stato accompagnato davanti all’ingresso della scuola dalla mamma, in realtà non era mai entrato nell’istituto scolastico: nessuno, né i compagni di classe, né le maestre né i bidelli, lo avevano visto entrare. Una donna ha in seguito testimoniato agli inquirenti di averlo visto intorno alle 9.10.



A dare l’allarme era stata la mamma, una casalinga di 25 anni, quando all’orario di uscita si era recata a prendere il figlio, non trovandolo. La donna aveva denunciato la scomparsa di Andrea ai carabinieri. Da quel momento erano scattate le ricerche nelle campagne fino a quando, intorno alle cinque del pomeriggio, un cacciatore ha fatto il macabro ritrovamento. La polizia di Ragusa ha continuato a sentire la madre e il padre del piccolo Andrea. L'uomo, un autotrasportatore di 29 anni, è arrivato in Sicilia sabato sera perché era nel nord Italia per lavoro. Nella zona del ritrovamento sono stati ripetuti i sopralluoghi in cerca di elementi utili alle indagini. In particolare si cerca lo zaino del bimbo: di colore blu, con stringhe e spalliere gialle e la scritta 'Toy story'. Il dirigente della squadra mobile ragusana è tornata a lanciare un appello a tutti i cittadini perché ‘la gente ci aiuti, chi sa parli. L’autopsia, eseguita per stabilire le cause del decesso del piccolo ma considerata non esaustiva, è stata corroborata da altri accertamenti. Sul volto Andrea presentata una lesione forse provocata da un colpo sferrato con un corpo contundente.