Riceviamo e volentieri pubblichiamo: "I nostri figli sono affetti da autismo ed in seguito a questa patologia, sono stati riconosciuti dalla Commissione Invalidi Civili della ASL colpiti da handicap grave e riconosciuti, dalla medesima Commissione, in prima istanza, invalidi al 100% con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. Da circa quattro anni i nostri figli erano inseriti in un intervento riabilitativo che prevedeva  un intervento a domicilio e a scuola per complessive dieci ore settimanali e, nonostante le condizioni di gravità estrema della sindrome, nella pratica costante stava dando buoni risultati.

Il modello di intervento riabilitativo praticato (A.B.A.) è quello raccomandato per le buone prassi dalle Linee Guida sull’Autismo della S.I.N.P.I.A. (Società Italiana di NeuroPsichiatria Infantile) e dal Tavolo Nazionale di Lavoro sull’Autismo presso il Ministero della Salute.

L’intervento era fornito dall’A.N.F.F.A.S. onlus di Ostia  perché quest’ultima  opera in convenzione come ex art. 26  L.833/78   e quindi  può  prendere in carico utenti disabili senza limitazioni territoriali da tutto il territorio della Regione Lazio.

Facciamo presente che le strutture ex-art.26 effettuano prestazioni a carattere riabilitativo sanitario: infatti la presa in carico dei nostri figli era coordinata da un Dirigente Medico specializzato in Neuropsichiatria Infantile. Facciamo questa precisazione perché nelle Sindromi Autistiche il processo terapeutico richiede competenze specifiche proprie dell’ ambito della Neuropsichiatria Infantile e della Psicologia Evolutiva, le quali appartengono al campo sanitario.

Dal 31 Dicembre 2010 ai nostri figli  è stato interrotto  l’intervento riabilitativo.

Questa interruzione ci era stata preannunciata dall’amministrazione di ANFFAS Ostia con un lettera del 26 agosto 2010 in cui si spiegava che la chiusura era stato loro imposta dalla ASL RM D , che a sua volta asseriva di agire in seguito a disposizioni della Regione Lazio.

Sta di fatto che da circa quattro mesi i soggetti di cui sopra risultano privi di una ineliminabile assistenza sanitaria, conseguente a comportamenti illegittimi alla stregua delle norme, sono ormai soggetti a forti regressioni e alla perdita di alcune abilità che erano state conquistate con anni di duro lavoro……buttato al vento!!!!!!!!

Ovviamente in questi lunghi quattro mesi noi genitori siamo stati abbandonati COMPLETAMENTE da tutti ..Regione Lazio…Asl RMD e Anffas Ostia: siamo stati sempre noi ciclicamente a metterci in contatto con la Asl Rmd per avere notizie…..la risposta è sempre la stessa e cioè che saremo contattati al più presto quando la struttura (Quale???) sarà pronta per ripristinare il servizio, ci sono stati dati anche simpatici appellativi di genitori capricciosi ed impazienti…..come se le nostre vite siano divertenti….[……]

Il concetto che si vuole ribadire è quindi che i nostri figli ad oggi 12/04/2011 sono ancora senza intervento riabilitativo, nonostante siano stati fatti, mesi fa, dei comunicati stampa da personale della Regione Lazio dove si dava tutto per sistemato e si ribadiva il famoso concetto di continuità per i disabili….

Sì è vero….la Regione Lazio ha firmato la determina per il finanziamento del progetto  autismo(fine anno 2010 € 362.00,00) ma che fine hanno fatto questi soldi pubblici???? Chi deve prendere in carico i nostri poveri figli?? La Asl RMD?? L’ Anffas Ostia ??? Un altro ente???

Noi vogliamo chiarezza… ad oggi non abbiamo ancora nessun tipo di notizia, il direttore Asl Rmd dott. Romano viene da noi cercato di contattare ma sempre invano…"

I genitori del Progetto Autismo Ostia - Roma (Atturi Loretta)