Ostia - L’arte come non l’avete mai vista, fuori dagli schemi classici che i “vecchi” colossi ci hanno permesso di scoprire e conoscere. Il disegno, "non un disegno qualunque"; uno stile tutto personale che sprigiona e mette in mostra la creatività che si ha nel proprio DNA e, ciliegina altrettanto piacevole sulla torta, gli “immancabili” libri, la “medicina” distensiva più amata, soprattutto la sera, quando ci lasciamo alle spalle una faticosa e movimentata giornata di lavoro. All’Artembaggio; l’arte, in questo frangente specifico la scultura, il disegno e il libro irrompono al Porto di Ostia. Tre intense giornate, fortemente volute e organizzate da Cristofer Ambrosetti, autore di diversi disegni che presenta ed espone al pubblico, Vincenzo Pratticò, accanito disegnatore anche lui, ma soprattutto appassionato scultore e Cristian Calabrese, responsabile della società editoriale Creazioni Zero Per Cento, “divoratore” esperto di libri, scrittore che, per l’occasione, presenterà il suo “Caos”, un’interessante raccolta di racconti inediti. Calabrese, per l’occasione, presenterà anche la sua nuova creatura editoriale: “Il Giornale del Poeta”. Nuova, piacevole idea giornalistica, studiata e messa in piedi per chi ama la letteratura, la poesia e desidera lasciarsi alle spalle gli schemi rigidi del nostro quotidiano, arricchendo anima e mente.


Un evento che si rispetti non può far mancare il teatro, apparentemente in disparte, assente dallo scenario mediatico, ma pronto a sfoggiare, quando espressamente richiesto, piccole compagnie teatrali con i suoi, non certo inferiori, teatranti di sorta. Sarà la compagnia teatrale “Rubaggalline” a tenere banco nel corso di queste stesse tre giornate che coloriranno di interesse la domenica e il ponte di San Pietro e Paolo di romani e non. Appuntamento quindi il 27-28-29 giugno nel cuore della piccola e conosciuta cittadina, a pochi km dall’amatissima città eterna, a pochissimi centimetri dal altrettanto amato mare. "Fra un bagno, una distesa al sole, inseguendo l’attesa “tintarella” e una partitina a beach volley, perché no? una capatina al porto". “All’Artembaggio”: “la cultura, nonostante luoghi comuni e dicerie, irrompe prepotentemente contro crisi e “snobismo” di sorta”.