Roma, 24 settembre - Sei mesi dopo la sua nascita, avvenuta lo scorso 14 marzo, il sogno diventa realtà e si concretizza al servizio dell’intera comunità del municipio XIII. L’associazione di volontariato Amici Alzheimer ha annunciato ieri mattina alla stampa e alle istituzioni, l’avvio ufficiale della sua attività con l’apertura di una sede in via dell’Idrovolante, 22 ad Ostia, alla quale potranno rivolgersi le persone, le famiglie che vivono in prima persona la sofferenza di avere un congiunto affetto da questa malattia degenerativa. E nel territorio del municipio, sono 1800 i pazienti affetti da questo morbo. L’associazione è nata per volontà di Claudia Martucci, oggi anche presidente, che vive, come figlia, il dolore di vedere stravolta la propria vita e soprattutto quella di un congiunto. “Con questa iniziativa intendo trasformare il mio dolore in qualcosa di concreto. Ed ecco perchè siamo qui oggi e lo saremo pienamente con quanti ne hanno bisogno, con l’apertura della nostra sede. Questa è una malattia familiare - ha proseguito Claudia Martucci - che grava anche economicamente sulla famiglia con costi diretti (10.627 euro annui) e indiretti. Molti infatti devono rinunciare al posto di lavoro per seguire il familiare affetto dal morbo. Alla nostra sede ci si potrà rivolgere per un sostegno concreto, per avere un punto di riferimento e per non essere soli contro quella che è una lotta senza quartiere. Informando, raccogliendo fondi e realizzando servizi a beneficio del malato e della sua famiglia”. A proposito di informazione ecco la tecnologia come supporto: un braccialetto elettronico con sistema di localizzazione Gps del malato che si allontana. Nella sede di via dell’Idrovolante saranno anche effettuati corsi tenuti dal dottor Mauro Lo Castro, psicologo e membro del comitato scientifico dell’associazione. Corso per migliorare la qualità della vita dei malati e dei familiari. Dello stesso comitato scientifico fa parte anche il dottor Emanuele Cassetta (Fatebenefratelli) e il neurologo Giovanni Mancini (ospedale Grassi).

A nome dell’amministrazione lidense, l’assessore alle politiche sociali, Lodovico Pace ha dato il benvenuto all’iniziativa e alla nuova associazione invitata a far parte del piano regolatore sociale. “Questo organismo - ha detto Pace - è di quelli che non operano solo sulla carta e che sono fondamentale supporto. Per questo il municipio come istituzione non può che essere suo amico”. La sede della neo nata associazione sarà importante anche per l’informazione generale, per far capire quanto sia importante la diagnosi precoce e, in questo senso, dalla conferenza stampa è emerso come tra i primi campanelli d’allarme, via sia il cambio di passo del campo visivo, spesso proprio primo sintomo del morbo.

“A questa iniziativa - ha detto Monica Picca, vice presidente della commissione politiche sociali - va il mio personale plauso e sostegno”. Particolarmente toccante l’intervento del consigliere Francesco Spanò, anche lui colpito in prima persona come congiunto di un familiare ammalato. “È una esperienza che sconvolge l’intera famiglia - ha detto Spanò - ed è per questo che dico grazie a Claudia Martucci e alla sua associazione”. Sostegno confermato dal vice presidente del Consiglio municipale, Stefano Salvemme: “Una associazione che nasce e soprattutto in questo caso. Vuol dire partecipazione diretta dei cittadini. Da parte mia e della commissione attività produttive che presiedo, massima disponibilità per manifestazione e campagne di sensibilizzazione”. Collaborazione anche da parte dell’assessore all’ambiente Giancarlo Innocenzi “mia personale e dell’amministrazione per chi fa qualcosa per il prossimo”. Questa sera, in via dei Fori Imperiali, come annunciato da Ferdinando Colloca, a sostegno dell’associazione, Corsa futurista Gladiator Run di Oso Old Stars Ostia-Guru. “Corriamo per non dimenticare chi dimentica” è il titolo della manifestazione. L’assessore Pace a margine dell’incontro con la stampa ha confermato i “lavori in corso del centro diurno per malati Alzheimer in un casale dell’Infernetto che sarà gestito da una Confraternita, ente accreditato con l’Amministrazione.