Acilia - Una corona d'alloro è stata deposta per volontà della presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo ad Acilia, sotto al lapide di Lido Duranti in Piazza Capelvenere.

"Siamo in un momento drammatico attraversato dal nostro Paese dall’Umanità intera, viviamo giornate cariche di angosce ma anche di speranze; questa settimana, ci dicono Stampa e Istituzioni, non potrà che essere quella decisiva per comprendere se avremo altre Bergamo ed altre Piacenza anche nel Centro-Sud.

Per evitare simili scenari, terrificanti non solo per l’economia, ma anche per la salute fisica, mentale e di spirito di noi tutti stiamo tutti seguendo le disposizioni dello Stato che ci impongono di stare a casa: perciò non possiamo che ricordare l’Eccidio delle Fosse Ardeatine e il Martirio del Comandante Lido Duranti di Acilia, originario della Toscana, che con i nostri computer, i nostri smartphone, ma anche i nostri balconi e le nostre canzoni nelle nostre case. È la prima volta dal 1946, ci auguriamo che sia l’ultima e che il nostro Paese – ed anche il nostro territorio – che tante ne hanno viste e affrontate da quel Martirio del 24 marzo 1944 ad oggi, sappiano uscirne più forti di prima.

Questa maggiore forza, compattezza, del Paese può realizzarsi o meno e, anche se si conseguisse, come è sempre avvenuto in passato, non è detto che non permangano zone d’ombra per quegli ideali per cui Lido è morto. Sta a noi fare in modo che l’ombra si affievolisca sempre più, sino a scomparire. La fine delle zone d’ombra è un’urgenza sentita da molte più donne e uomini, anche tanti giovani e giovanissimi, ma anche molte personalità importanti e – non è poco neanche questo - dalla pressoché totalità degli uomini di Scienza e di Cultura, in questa particolare stagione che stiamo attraversando caratterizzata dalla violenza feroce, violenza fisica e verbale, violenzaclimatica e ambientale, violenza psicologica e politica.

Dobbiamo essere fiduciosi sul futuro, ma anche darci da fare, come stiamo facendo con questo virus così ci sono state questioni globali importanti – ma eludibili, volendo, come in questo momento c’è chi fa escursioni nel bergamasco - negli ultimi 4 anni, a cui molti (io per primo) non hanno dato subito la completa attenzione, probabilmente neanche oggi la meritata, anzi sicuramente, ma prima o poi tutti dovremo interrogarci su dove l’Uomo voglia andare a 360 gradi, ce lo dicono i giovani, molto più giovani di me, forse ci siamo molto vicini. Nostro malgrado. Suo malgrado anche Lido Duranti affrontò un periodo decisivo per l’Umanità. Pagò con la vita e la tortura, non cedendo di un millimetro, affinché decine di famiglie di Acilia, affinché i suoi compagni e fratelli di lotta, affinché i suoi familiari ed amici, potessero vivere al posto suo. E, chi può dirlo, magari l’intera borgata di Acilia che sosteneva questa Resistenza, come avvenne invece al Quadraro. Ora e sempre Resistenza! Onore e Gloria Eterna ai Partigiani! Viva Lido Duranti, Operaio e Partigiano Comunista!".
Così in una nota Lorenzo Proia.