Acilia – “Non è assolutamente vero che quando i carabinieri hanno fatto irruzione al centro estetico Eurasia di Dragoncello vi fossero tre ragazze cinesi che, come asserito dai militari in una nota, stavano consumando dei rapporti sessuali con dei ‘clienti’. Il centro Eurasia, gestito da cittadini cinesi e posto sotto sequestro probatorio dall’Arma venerdì scorso, è un centro che, innanzitutto, è in regola sotto l’aspetto amministrativo, contabile e previdenziale: tutti i permessi sono in regola. Inoltre, è strutturato in due zone: una adibita a centro estetico e salone di parrucchiere, dove lavorano dipendenti italiani e dove la clientela è italiana, l’altra a centro massaggi”, dichiara a Ostia Tv Domenico Stamato, l’avvocato che assiste i titolari del centro Eurasia di via Ottone Fattiboni chiuso la settimana scorsa dai carabinieri della compagnia di Ostia.


“Durante l’attività i carabinieri hanno arrestato tre cittadini cinesi e denunciato una donna per il reato di sfruttamento della prostituzione affermando, nella nota, di aver effettuato delle lunghe indagini ma”, sottolinea l’avvocato Stamato, “a questo riguardo le indagini sarebbero state condotte senza la governance di un pm, senza averlo informato attraverso una relazione. In questo senso, forse, senza la delega dell’autorità giudiziaria le indagini sono state condotte in modo un po’ ‘approssimativo’ tanto è vero che sabato, il giorno successivo, alla convalida, i tre cittadini cinesi sono stati rimessi in libertà senza alcuna misura cautelare”.


“Vorrei anche far presente che sarebbe stato forse opportuno condurre l’operazione con l’aiuto di un interprete in quanto alcuni di questi cittadini cinesi, peraltro tutti in regola con il permesso di soggiorno, hanno difficoltà con la lingua italiana. Ciò che preme tuttavia sottolineare”, prosegue, “è che Eurasia è un centro estetico con parrucchiere in regola, frequentato da clienti italiani, uomini e donne, con un discreto fatturato, dove nessuno è stato colto in flagranza mentre intratteneva rapporti sessuali. Tra l’altro, come sarebbe potuto accadere mentre alle 17.30 c’erano persone che si stavano facendo fare i capelli nel salone? L’intervento dei carabinieri è poi avvenuto senza preventivamente informare il magistrato tanto è vero che il rilascio in serata degli arrestati dimostrerebbe l’infondatezza del castello accusatorio. A questo punto”, conclude l’avvocato Stamato, “in attesa di prendere visione del verbale del sequestro del centro, mi auguro nel dissequestro di Eurasia anche perché adesso vi sono dei dipendenti rimasti senza lavoro”.