Acilia - "In una disastrata Piazza Capelvenere ad Acilia, il Presidente del XIII Municipio, Vizzani, è riuscito a dichiarare Lido Duranti un esempio che "qualifica" il litorale romano. Davanti alla sua lapide si è infatti oggi ricordato il giovane di 24 anni trucidato alle Fosse Ardeatine assieme ad altri 334 prigionieri antifascisti dai nazisti." Lo dichiara in una nota il Comitato civico 2013.  


"Se, come dice Vizzani, il mattonato divelto e l'incuria della Piazza è solo colpa dei vandali che stanotte "hanno infangato" la memoria di Lido Duranti, altrettanto non vale per la sciatteria della sede municipale qui distaccata presso cui è avvenuta la commemorazione. Cartellone scarabocchiato, assenza delle bandiere previste per legge, l'unica, quella del Comune di Roma, vecchia, scolorita, sfrangiata. Se Vizzani avesse voluto dare importanza alla cerimonia - conclude il comitato - avrebbe curato questo dettaglio. Lido è morto per l'Italia ma oggi la bandiera tricolore, mancava."

 

Anche Italia dei Valori XIII Municipio si dichiara contrariata dalla mancanza del tricolore e dallo stato di degrado del luogo della commemorazione. 

"Come cittadini e come forza politica del XIII municipio chiediamo scuse pubbliche da parte del Presidente Vizzani per aver permesso che una cerimonia solenne, in luogo simbolo della Resistenza nel nostro territorio, possa svolgersi in un contesto così desolante. Troviamo inoltre oltraggioso verso tutta la cittadinanza la mancata esposizione del tricolore nell'edificio pubblico di fronte al quale si è svolta la cerimonia."


"In attesa di verificare eventuali violazioni della legge 22 del 5 febbraio 1998 -in materia di uso della bandiera italiana - e successive regolamentazioni - conclude IDV - non possiamo che condannare  questo atto di "menefreghismo istituzionale" , lo stesso che ha caratterizzato  questi quattro  anni  di amministrazione municipale."