Acilia - – Revocare subito il servizio di trasporto pubblico delle linee 08, 013 e 013D al consorzio privato Roma TPLper gravi inadempienze che da vari anni si riscontrano nel servizio in essere con l’ente di Roma Capitale da erogare ai cittadini”. È questa la proposta di risoluzione presentata e approvata Giovedì mattina in Consiglio municipale .

“Si tratta – spiega Leonardo Di Matteo Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Mobilità del X Municipio, primo firmatario e relatore della risoluzione - di una richiesta di revoca non più rimandabile in quanto la situazione è diventata insostenibile e lede un elemento fondamentale ai fini della qualità della vita qual è il trasporto pubblico. Chi esercita tale servizio ha il dovere di attenersi scrupolosamente al contratto di servizio di trasporto pubblico stipulato con l’Ente che lo eroga, che in questo contesto è Roma Capitale, a tutela e salvaguardia dei cittadini che ne usufruiscono. Cittadini che stanno subendo un costante disservizio. In particolare - prosegue Di Matteo - la linea 08 che collega Monti di San Paolo con Acilia e Casal Palocco dovrebbe essere esercitata con vetture di lunghezza pari a 9 metri, così da poter percorrere anche sezioni stradali di grandezza limitata. Spesso invece l’esercizio della stessa viene svolto promiscuamente anche con le vetture di lunghezza pari a 12 metri, impedendo in tal modo il passaggio in via Padre Candido- via Giannelli - Vicolo Monti San Paolo - via della Salvia e via Padre Massaruti lasciando i cittadini in inutile attesa del passaggio programmato del mezzo pubblico come da contratto di servizio. Per quanto riguarda le linee 013 e 013D, che servono il territorio di Giardino di Roma, la Asl di Casal Bernocchi e il territorio di Acilia, quotidianamente si riscontra un grave disallineamento tra il servizio programmato secondo contratto di servizio con l’ente di Roma Capitale e il servizio effettivo, questo comporta di fatto il dimezzamento del numero delle vetture previste da contratto: da quattro a due, con un allungamento a dismisura dei tempi di attesa e di passaggio provocando di conseguenza evidente grave danno ai cittadini e agli studenti e limitazioni al loro diritto alla mobilità e allo spostamento in tempi certi. Abbiamo portato questo tema più volte in sede di commissione ma tutt’oggi non si riscontra un miglioramento del servizio ed ecco perché - conclude il consigliere municipale Di Matteocon questo atto si impegna il Presidente del Municipio X ad attivare tutti gli atti necessari utili all’avvio dell’iter burocratico con il Dipartimento Mobilita Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità per la revoca del servizio al Consorzio privato Roma TPL".