Ostia – Dopo tre mesi dalla mobilitazione di cittadini e ambientalisti contro il ‘taglio indiscriminato’ degli alberi che a Ostia portò all’abbattimento di 350 alberature sulle 900 previste, ai comitati è arrivata la risposta alla loro richiesta di accesso agli atti. Anzi, forse sarebbe meglio dire una ‘non risposta’ in quanto non è possibile fornire alcuna documentazione poiché c’è un’inchiesta in corso e gli atti sono coperti dal segreto istruttorio. “All'inizio dell'anno siamo scesi in strada per impedire lo scempio intrapreso dall’amministrazione che, secondo logiche assurde, aveva in programma il taglio di 900 alberi”, spiega Roberto Costantini, presidente del comitato ‘Sentinelle degli alberi’: “siamo riusciti a bloccarli a 350 e fino a oggi è tutto fermo. Ora la risposta dell’azione giudiziaria in corso”, prosegue: “in attesa degli sviluppi della vicenda, appare evidente che qualche ragione di dubitare ce l'avevamo”, commenta.


“Per quanto riguarda le barriere fonoassorbenti lungo la Roma-Lido, al centro di proteste da parte di moltissimi cittadini di Ostia, i lavori procedono a Lido nord e dietro l'Enalc hotel”, continua l’esponente del direttivo. “Volevamo richiedere un accesso agli atti del municipio ma abbiamo scoperto che hanno solo una richiesta di occupazione di suolo pubblico, così lunedì scorso abbiamo inoltrato la richiesta direttamente all’Atac. Sembra assurdo”, sottolinea Roberto Costantini, “che un accordo tra l’Azienda e il Municipio per effettuare lavori di urbanizzazione (parcheggi, area bimbi e sistemazione area cani) sia stato fatto solo verbalmente, anche se ormai ci aspettiamo di tutto. Pur essendo ottimista sul fatto che realizzino quanto hanno detto, invito a vigilare affinché i lavori intrapresi restino in quell'ambito. Adesso, inoltre, abbiamo la difficoltà di non avere più interlocutori in Municipio. Occhi aperti, dunque”, conclude.