“Una struttura appena inaugurata, accolta un grande successo dagli assessori alle Politiche Sociali e al Patrimonio, è costretta a chiudere perché priva di riscaldamento e quindi non utilizzabile in sicurezza dagli anziani”

Infernetto (Rm) - “E’ inaccettabile quanto sta accadendo al nuovo Centro Anziani dell’Infernetto. Una struttura appena inaugurata, salutata come un grande successo dagli assessori alle Politiche Sociali e al Patrimonio, oggi è costretta a chiudere perché priva di riscaldamento e quindi non utilizzabile in sicurezza dagli anziani”.

Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d'Italia, Stefano Erbaggi.

La richiesta del presidente del centro di incremento della potenza elettrica

“A rendere il tutto ancora più grave è che il presidente del centro, da settimane, ha scritto al Comune chiedendo un incremento della potenza elettrica necessaria ad alimentare l’impianto di riscaldamento.  – spiega il consigliere Erbaggi - Un problema che nasce anche da come sono stati eseguiti i lavori elettrici: una predisposizione insufficiente, realizzata senza tenere conto delle reali esigenze della struttura e dell’impianto termico installato, rendendo di fatto impossibile farlo funzionare. Nonostante ciò, nessuna risposta concreta è arrivata”.

“Mancano sedie, arredi e materiali per l’operatività della struttura”

E come se non bastasse, a oggi il Comune non ha stanziato neanche un euro per l’acquisto di sedie, arredi o materiale d’ufficio indispensabile per rendere davvero operativo il centro. – prosegue Erbaggi - Il risultato è un paradosso: mentre il giorno dell’inaugurazione gli assessori si mostravano felici e pronti a tagliare nastri, oggi la struttura è chiusa e completamente priva delle condizioni minime per svolgere le sue attività. Un luogo che dovrebbe essere un presidio sociale e un punto di riferimento per gli anziani del quartiere si trasforma invece nell’ennesima dimostrazione dell’approssimazione dell’amministrazione capitolina”.

“Chiedo – conclude - un intervento immediato per garantire riscaldamento, arredi e tutto ciò che serve per aprire il centro. I cittadini dell’Infernetto meritano rispetto, non inaugurazioni di facciata”.