Federbalneari Italia e FIPSAS lanciano il Polo del Salvamento Italiano: servono 150.000 nuovi assistenti bagnanti entro il 2027
Di Maria Grazia Stella il 27/11/2025
A Roma la firma del nuovo Protocollo d’Intesa: nasce una rete nazionale dedicata alla sicurezza in mare, alla formazione e alla tutela della vita umana
Roma – Si è svolta oggi, giovedì 27 novembre, presso il Palazzo delle Federazioni in viale Tiziano, a Roma, la conferenza stampa congiunta di Federbalneari Italia e FIPSAS – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, convocata per la presentazione ufficiale del Protocollo d’Intesa che sancisce la nascita del Polo del Salvamento Italiano.
Un progetto innovativo, pensato come piattaforma nazionale di cooperazione per promuovere la cultura della prevenzione, garantire standard uniformi di sicurezza e rafforzare la tutela della vita umana in mare, nei laghi e lungo tutti i corsi d’acqua italiani.
L’incontro si è aperto alle ore 12 con le relazioni tecniche del dottor Paolo Buonomo (FIPSAS) e del dottor Marco Gigante (Federbalneari Italia), che hanno illustrato obiettivi, struttura e impatto del nuovo polo.
Nasce il Polo del Salvamento Italiano
Il nuovo Polo risponde a un’esigenza sempre più urgente: assicurare una formazione completa, omogenea e capillare per gli assistenti bagnanti, in un contesto in cui le imprese balneari – soprattutto con il crescente ampliamento degli arenili – richiedono continuità operativa e servizi di sicurezza adeguati.
Federbalneari Italia metterà a disposizione del progetto interfederale competenze, strutture e rete territoriale al fine di creare un sistema formativo coerente con le nuove normative e con le esigenze del settore.
Formazione BLSD: più competenze, più rapidità di intervento
Una delle priorità del Polo sarà il potenziamento dei programmi di formazione BLSD, con corsi aggiornati ai protocolli internazionali più recenti.
Grande attenzione sarà dedicata all’uso del defibrillatore e alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, fondamentali nei contesti marittimi e nelle aree di balneazione interna.
In collegamento da remoto, il dottor Alfredo Rossi, medico dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico di Federbalneari Italia e membro del progetto Honda del Ministero della Salute, ha ribadito quanto la tempestività sia decisiva nelle emergenze: “Diffondere queste competenze tra gli operatori di spiaggia significa aumentare in modo significativo le percentuali di sopravvivenza e migliorare la gestione dei soccorsi”.
Il valore dell’accordo tra Federbalneari Italia e FIPSAS
Il Presidente di Federbalneari Italia, Marco Maurelli, e il Presidente FIPSAS, Ugo Matteoli, hanno definito l’accordo un passaggio strategico per il futuro della sicurezza balneare italiana.
L’obiettivo è creare una rete nazionale strutturata, capace di mettere in sinergia competenze tecniche, visione operativa e know-how sportivo e professionale.
Il Polo nasce con una missione chiara, ossia diffondere la cultura della prevenzione; migliorare la qualità dell’intervento nelle emergenze e formare nuove figure professionali rispondenti agli standard richiesti dal comparto turistico e dalle normative vigenti.
La crescente carenza di assistenti bagnanti
Maurelli ha richiamato l’attenzione su un dato allarmante: la carenza strutturale di assistenti bagnanti qualificati.
“Le stime contenute nel nostro Dossier federale – ha spiegato il Presidente Maurelli – indicano che oltre il 60% degli operatori ha già compiuto 50 anni, fascia d’età corrispondente al limite operativo previsto dal D.M. 85/2024. Ciò significa che, entro il 2027, sarà necessario formare circa 150.000 nuovi assistenti bagnanti. Un numero imponente, ulteriormente accresciuto dall’espansione dei piani arenili e dall’incremento delle concessioni demaniali marittime e lacustri”.
L’avvio dei corsi SNAQ 2 e SNAQ 3
Elemento cardine del nuovo Polo sarà l’attivazione dei percorsi formativi SNAQ 2 e SNAQ 3, dedicati alla preparazione di istruttori e maestri di salvamento non agonistico.
“Siamo estremamente soddisfatti di questa collaborazione con Federbalneari Italia – ha dichiarato il Presidente Matteoli (FIPSAS) – perché ci consente di avviare un percorso formativo strutturato e riconosciuto, ponendo FIPSAS tra i principali player nazionali della formazione SNAQ nel settore salvamento. Questi corsi, pienamente conformi al D.M. 85/2024, modernizzeranno i programmi didattici, innalzeranno i livelli professionali e risponderanno con maggiore efficacia alle nuove esigenze operative delle aree balneari”.
Il ruolo dell’Osservatorio Medico-Scientifico sul Salvamento
Durante la conferenza è stato illustrato anche il lavoro dell’Osservatorio Medico-Scientifico sul Salvamento, istituito da Federbalneari Italia per supportare il dialogo istituzionale con CONI e Governo.
L’Osservatorio fornirà analisi tecniche e proposte per accompagnare l’armonizzazione normativa derivante dalla riforma del settore salvamento, contribuendo a migliorare procedure, standard e sicurezza.
Un progetto di crescita, innovazione e responsabilità condivisa
Il Polo del Salvamento Italiano si presenta come un volano per la crescita e la modernizzazione dell’intero comparto balneare e della sicurezza acquatica.
Federbalneari Italia e FIPSAS hanno ribadito la volontà di proseguire con determinazione nel percorso avviato, promuovendo una visione che riconosce la sicurezza in mare come valore fondamentale per cittadini, famiglie e sistema turistico nazionale.

