Elezioni europee, affluenza al 16,67% alle 12
Ostia - E’ del 16,27% l’affluenza ai seggi per le elezioni europee. E’ questo il dato fornito dal Viminale, sul sito web, relativo alle 12 e riferito alla quasi totalità dei Comuni italiani: 8.007 su 8.057. Ieri a Ostia, subito dopo la nomina di scrutatori e presidenti, si sono verificati ritardi alla scuola Mar dei Caraibi, come ha segnalato a Ostiatv Eugenio Bellomo, capogruppo Sel del Municipio X. In due seggi su cinque si è potuto iniziare a lavorare in quanto mancavano i presidenti.
Tra le personalità che questa mattina hanno votato a Roma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il capo dello Stato è arrivato insieme alla moglie, signora Clio, al seggio allestito all’istituto tecnico per il turismo Cristoforo Colombo di via Panisperna. A chi gli chiedeva quale affluenza alle urne si aspettasse, il presidente Napolitano ha risposto con un sorriso e allargando le braccia: “Buona giornata a tutti”. Poi ha salutato alcuni elettori che lo hanno incrociato lungo il corridoio. Visibilmente emozionati gli scrutatori del seggio, come riporta Adnkronos.
A Pontassieve, in provincia di Firenze, sempre in mattinata, ha votato il premier Matteo Renzi. “Ho votato, fatelo anche voi! Si vota solo oggi, fino alle 23. Buona domenica”, ha scritto sul suo profilo Facebook il presidente del consiglio postando anche una sua foto al seggio. Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è arrivato verso mezzogiorno nella sua villa di Genova-Sant’Ilario, da dove poi dovrebbe recarsi nel seggio allestito nell’istituto tecnico agrario Marsano per votare. Hanno già votato invece i figli, Valentina Scarnecchia e Rocco Grillo. Alle domande dei giornalisti sul suo appoggio all’attività politica del padre, Rocco ha risposto: “Faccio quello che fa un parente, offro il mio supporto”.
Sono 49.373.144 gli elettori italiani chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento europeo. Di questi, 23.757.151 sono uomini e 25.615.993 donne. Le sezioni elettorali complessive sono 61.594. Votano, inoltre, nelle 574 sezioni elettorali appositamente istituite negli altri Paesi dell’Unione europea, 1.398.307 elettori italiani. Queste le cifre fornite dal Viminale. I seggi hanno aperto alle 7 e fino alle 23 si svolgono le operazioni di voto per le elezioni dei 73 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, dei presidenti e dei consigli regionali dell’Abruzzo e del Piemonte e dei sindaci e dei consigli di 3.900 comuni delle regioni a statuto ordinario (di cui 24 capoluoghi di provincia).
A denunciare però danni all’erario e al servizio pubblico è il Codacons per l’impiego degli autisti Atac di Roma come scrutatori. “La vicenda degli autisti Atac scrutatori determina un innegabile danno all’Erario e al servizio pubblico”, afferma il Codacons, commentando la notizia dei 1.220 dipendenti dell’azienda dei trasporti pubblici capitolina, impegnati alle urne per le elezioni europee. “E’ inevitabile un rallentamento del servizio pubblico, visto l’elevato numero di autisti impegnati come scrutatori. E a farne le spese saranno come al solito gli utenti”, dichiara il Presidente Carlo Rienzi: “La circostanza poi che vede i dipendenti Atac alle urne ricevere comunque lo stipendio dall’azienda come fosse una normale giornata lavorativa, determina un danno economico per la casse pubbliche. I lavoratori delle società impegnate nei servizi pubblici come il trasporto, dovrebbero astenersi dall’attività di scrutatori, poiché le loro scelte si riversano sugli utenti attraverso un peggioramento del servizio e un incremento dei costi a carico della collettività”, conclude Rienzi.
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