Ponte Galeria – E’ stato processato questa mattina nelle aule del tribunale di Roma A.P., 64 anni, italiano, già noto alle forze dell’ordine per precedenti con la giustizia. L’uomo, un ex commercialista romano, conosciuto come guru induista, un santone scalzo dai lunghissimi capelli rasta raccolti sulla nuca, barba bianca e tunica arancione è stato arrestato ieri nel corso di una attività antidroga dai carabinieri della stazione di Ponte Galeria con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. Per cercare di ‘distogliere’ l’attenzione degli uomini dell’Arma il 64enne ha cercato di ipnotizzarli.



Nella sua abitazione in via Oreste Ranelletti, i militari agli ordini del comandante della compagnia di Ostia, maggiore Sebastiano Arena, hanno rinvenuto 9 piante di marijuana per oltre mille grammi di ‘erba’ e altri 5 grammi della stessa sostanza essiccata pronta per essere confezionata. A.P. è diventato in India il sacerdote cui i fedeli baciano i piedi e offrono ospitalità e in Italia il creatore dell'unico tempio indù esistente, che il guru ha voluto dedicare alla dea Kalì. L’abitazione si trova nella zona di Casal Lumbroso, a pochi minuti dal raccordo. Ad accogliere i fedeli all’ingresso del tempio dedicato a Kali e Shiva, il Kalimandir, c’è il simbolo dell’Om, la sillaba sacra indù. E’ qui che si è stabilito il maestro, del quale e sul quale – note biografiche ed altro – sono disponibili abbondanti informazioni in rete.




Baba Yogi Krishnanath, come è stato ribattezzato in India, si sarebbe stabilito qui, su un terreno del padre, oltre trent’anni fa. Diverse volte i carabinieri sono stati al tempio e la legge italiana si è scontrata con la legge divina ma alla fine, almeno fino a ieri, il Baba è rimasto lì. Secondo quello che riferiscono alcuni fedeli ogni giorno molte persone, in particolare indiani e nepalesi ma anche italiani convertiti, si recano al tempio per versare il latte sul Lingam, il simbolo fallico che rappresenta Shiva, o per il Satsang, la conversazione con il Guru. La divinità è inondata di offerte: frutta, cibo, monete, incenso mentre le campane suonano. In occasione di eventi religiosi il tempio diventa il luogo d’incontro per i fedeli che si riuniscono per pregare, ballare, cantare e pranzare insieme.