Ostia, parcheggi a pagamento: ritirato il bando
Ostia – Dopo tante polemiche e proteste il municipio XIII fa dietrofront sui parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia. E ritira il bando. Già da stasera, la sosta torna libera. Il provvedimento era entrato in vigore il 22 luglio scorso. Non sarà più necessario pagare i 2 euro per il parcheggio diurno e 4 per quello notturno nei 21 lotti distribuiti sul litorale compreso tra il porto turistico e lungomare Amerigo Vespucci.
L’annuncio ufficiale è stato dato dal presidente Giacomo Vizzani nel corso della conferenza stampa svoltasi nell’aula Di Somma. “Una vittoria della legalità”, l’ha definita il consigliere municipale Pd, Paolo Orneli, che si era opposto da subito alla tariffazione della sosta insieme all’opposizione.
Ma la contrarietà era stata espressa da più parti. Non soltanto dall’opposizione. Fermamente contrari i balneari, i comitati, La destra, le associazioni, Cambiare davvero. Una presa di posizione pressoché unanime contro un bando considerato “illegittimo e illegale”. Angelo Paletta, capogruppo municipale UdC, si era spinto oltre e proprio domenica aveva apertamente invitato gli automobilisti “a non pagare per posteggiare l’auto sulle strisce bianche”.
Era giunta da più parti la richiesta al minisindaco, che aveva voluto la sosta tariffata per combattere la piaga dell’abusivismo, di ritirare il bando. Un “bando nato male e finito peggio”. Ma il presidente Vizzani aveva proseguito per la sua strada. Aveva ribadito la sua posizione anche giovedì 2 agosto a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo Auditorium di Acilia. Infine, venerdì mattina era stata recapitata ai capigruppo, allo stesso presidente ed alla giunta una lettera anonima contenente degli insulti. Missiva per la quale gli interessati avevano sporto denuncia ai carabinieri. Oggi, alla fine il clamoroso epilogo.
Durissime le dichiarazioni di Tiziana Petrelli, presidente della cooperativa sociale Le tamerici, una delle tre che avevano l’incarico di gestire i 3967 posti auto attraverso oltre 200 parcheggiatori. “Siamo stanchi di essere minacciati e vessati. Basta, abbiamo rinunciato e non abbiamo proprio più alcuna intenzione di parlare di questa vicenda”, ha dichiarato a Ostiatv. “E’ stata proprio una brutta esperienza. Violenza e violenza. Hanno fatto dei tentativi di investire i nostri lavoratori: è questa la realtà delle strade del XIII municipio. E’ una cosa disgustosa. Non ne vogliamo più parlare”, ribadisce Tiziana Petrelli.
“Oggi non ci sentiamo di esultare di fronte alla richiesta di risoluzione consensuale da parte delle cooperative assegnatarie del bando”, afferma Paolo Surini, portavoce IdV nel municipio XIII. “E’ un bando che ha minato la già scarsa credibilità dell'amministazione municipale, danneggiando sia i cittadini sia i lavoratori delle cooperative in un clima di diffidenza reciproca e manifesta tensione”, aggiunge anticipando l’intenzione di “chiedere conto alla presidenza del municipio dei danni derivanti da questa situazione”.
Nei prossimi giorni Italia dei valori presenterà un dossier sulle concessioni di aree demaniali utilizzate come parcheggi dai gestori balneari, ricordando che il 29 maggio scorso il consigliere regionale IdV, Claudio Bucci, ha presentato una risoluzione per far chiarezza sulla vicenda.
“Vittoria”, esulta Orneli. “Resta una delle pagine più brutte nella storia della nostra città. Per settimane, sul lungomare c'è stato il caos per colpa di una delibera sbagliata, profondamente ingiusta e probabilmente illegittima. La stessa Atac (100% Comune di Roma) ha confermato questa mattina che aveva promosso un ricorso al Tar contro le decisioni del municipio, perchè "gravemente in contrasto con le disposizioni del codice della strada". Ricorso poi”, prosegue, “misteriosamente ritirato prima che il tribunale potesse decidere sulla sospensiva del provvedimento”.
“Adesso chi risarcirà i cittadini del municipio per il caos di queste settimane? Come si giustificheranno i soldi spesi inutilmente per tale pagliacciata? Ok. Abbiamo vinto una battaglia di legalità e di buon senso. Ma nessuno pensi che su questa vicenda rinunceremo ad andare fino in fondo, per appurare responsabilità, omissioni ed eventuali illegittimità. Ostia non è in vendita. E su questa figuraccia da peracottari, resa possibile anche dal vergognoso silenzio del sindaco di Roma, qualcuno sarà chiamato a rispondere”, conclude il consigliere democratico.
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