Acilia – Pugno duro dei carabinieri contro lo spaccio e i furti. A finire in manette nelle ultime 24 ore sono state quattro persone, tutte giudicate questa mattina con rito direttissimo presso le aule del tribunale di Roma.

 

 

Il primo ad essere arrestato è stato ieri mattina W.M., 31 anni, polacco, che insieme ad un complice stava rubando della merce all’interno di un negozio di ferramenta di Acilia. Il titolare, accorgendosi del furto in atto, ha cercato di opporsi ma uno dei due malviventi, pur di guadagnarsi la fuga, non ha esitato a colpirlo con un violento pugno prima di scappare. Erano le 11 del mattino.

 

 

Il proprietario è comunque riuscito a contattare il 112 fornendo la descrizione dei due balordi ai militari della pattuglia della locale stazione dei carabinieri, intervenuti sul posto. Uno dei balordi, W.M., è stato rintracciato poco dopo nelle strade limitrofe al negozio ed è quindi stato tratto in arresto per il reato di rapina impropria in concorso. Il suo complice è tuttora ricercato. Il polacco è stato giudicato con rito direttissimo a piazzale Clodio.

 

 

 

Ad Ostia levante, un paio d’ore più tardi, una pattuglia dell’aliquota radiomobile della compagnia di Ostia ha invece proceduto al controllo di due giovani, A.M. 21 anni, romano, e R.A., 27 anni, di Pomezia, entrambi incensurati in via del Sagittario. I ragazzi sono stati trovati in possesso di alcune di dosi di hashish e marijuana, già confezionate e pronte per lo smercio al dettaglio.

 

 

L’immediata perquisizione effettuata presso le rispettive abitazioni ha permesso agli uomini dell’Arma di ritrovare altre dosi di hashish per un peso complessivo di quasi un etto, nonché una pianta di marijuana e tutto l’occorrente per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.

 

 

I due giovani sono così finiti in manette con l’accusa di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Anche loro sono stati giudicati in mattinata con rito direttissimo all’interno delle aule del Tribunale di Roma.

 

 

 

L’ultimo a finire in manette, in ordine di tempo, è stato S.D., 19 anni, romano, precedenti per droga, sorpreso poco prima della mezzanotte da una pattuglia della stazione di Ponte Galeria, dopo aver venduto quattro dosi di cocaina ad un coetaneo. Quest’ultimo è stato segnalato alla Prefettura capitolina quale assuntore di sostanze stupefacenti, mentre per S.D. sono scattate le manette ai polsi. Questa mattina ha dovuto rispondere al giudice del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.