Ostia -  In merito all’attuale situazione politica riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista italiano del municipio X di Roma Capitale:

 

 

“L'apparizione dei grandi manifesti per Forza Italia e per Berlusconi è la conferma della crescente precarietà  del governo Letta sotto la spinta dei falchi, in gran parte nello schieramento di centro-destra, ma anche dentro il Pd nel gioco incredibile del congresso e delle relative norme congressuali per agevolare oppure rendere più difficile la scalata di Renzi. Di fronte al precipitare della situazione politica per motivi in primo luogo di convenienza elettorale, non contano i veri problemi delle famiglie, delle aziende e del lavoro per i giovani. Lo spreed che arriva ai minimi da oltre due anni, i piccoli segnali di inversione della riduzione del Pil e la possibilità di una maggiore consapevolezza delle forze sociali per definire interventi a sostegno della crescita e della produttività, si infrangono nello sbarramento dei falchi con i minacciosi messaggi "sulla agibilità politica di Berlusconi" da garantire (?) nonostante la condanna definitiva subita "per frode fiscale" e lo strumentale sventolio della "totale cancellazione dell'Imu a tutti", motivata dal fatto che era stato un "loro" impegno in campagna elettorale.


 E' un conto non farla pagare alla povera gente ed esentarla o ridurla  fino ad un determinato livello da stabilire (70-80% dei cittadini), ma perchè non lasciarla per chi dispone di tanti soldi (nei giornali si usa il riferimento dei Paperoni),  che quindi se lo possono permettere senza tanti problemi e utilizzare quelle entrate a sostegno del lavoro per i giovani od altri interventi per chi ha bisogno. Si conferma che un accordo di massima nella strana maggioranza sia stato raggiunto con la "service-tax" che dovrebbe inglobare le varie tasse come l'immondizia, illuminazione e manutenzione delle strade e dovrebbe partire dal 2014. Il dissenso rimane sull'inclusione o meno delle prime case su cui, per il Pd, dovrebbero decidere i Comuni, mentre per il Pdl va stabilita comunque l'esclusione della prima casa anche per i ricchi. Ci si dimentica che in tutte le nazioni europee il patrimonio immobiliare è tassato ed è la fonte principale delle entrate dei comuni.


E' utile ricordare che Berlusconi in verità aveva promesso "che avrebbe cacciato di tasca propria i soldi corrispondenti al costo dell'Imu. Ritengo che questo assurdo vittimismo di Berlusconi non riuscirà ad ottenere alcun salvacondotto, prima di tutto perchè sarebbe scandaloso e inammissibile sia da parte del Presidente della Repubblica, che da qualsiasi istituzione democratica. Gli servirà insieme ai vari Brunetta e Santanchè di raccogliere con il vittimismo qualche consenso elettorale, ma ormai la sua fine politica è giunta alla conclusione, purtroppo lasciando il paese e gli italiani in condizioni di crescente impoverimento. La partita che si sta giocando nel Pd è condizionata da un congresso che si svolge più sulle cosidette regole, che su quali interventi urgenti da assumere per uscire dalla crisi e quale società si pensa di realizzare nel medio periodo, oltre a mancare qualsiasi riferimento alla adesione o meno alla famiglia socialista europea, decisiva per sconfiggere il centro-destra in Europa ed invertire le pericolose linee sull'austerità e il rigore imposte anche nel nostro paese.
Lo scontro in atto nel Pd, peraltro, mette in evidenza la marginalizzazione di tutta l'area di provenienza ex Pci, anche nell'ipotesi di primarie per la candidatura a premier tra lo stesso Renzi e il presidente del consiglio uscente Enrico Letta.
 Le fibrillazioni nascono da tali questioni  e non dal modo più efficace di dare soluzione ai problemi della gente e le prospettive del paese. La pressione su Letta potrebbe convergere con le spinte dei falchi del Pdl e portarlo alla crisi ancora prima di aver cambiato la stessa Legge Elettorale, programmata per il prossimo mese di ottobre ma senza alcun accordo su quali contenuti di modifica, che non dovrebbero essere più quelli basati sul bi-polarismo oramai sconfitto, ma tenere conto che abbiamo uno scenario di tre poli e mezzo (centro-destra, centro-sinistra, grillini e lista civica).
Sarebbe utile che Letta, unitamente al provvedimento sul "superamento" dell'Imu (non totale cancellazione), presenti anche  le proposte sulla legge di stabilità per indicare chiaramente lo scenario per il 2014 e il triennio, in modo da mettere tutti di fronte alle proprie responsabilità. Purtroppo devo esprimere rammarico per l'andata in vacanza dei socialisti, che non fanno sentire la loro voce in questo momento di grandi tensioni e di notevoli rischi per il nostro paese. Vedo tutto spostato a settembre alla Festa di Grosseto e poi al congresso di ottobre a Venezia. E' assolutamente insufficiente”.
Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X di Roma Capitale".