Ostia – Sequestrato e picchiato nella propria abitazione in via Vasco De Gama, a Ostia. E’ questa la terribile disavventura di cui ieri sera è rimasto vittima un anziano di 80 anni, malmenato senza alcuna ragione da A.V., 27 anni, italiano, un giovane con problemi di tossicodipendenza, poi arrestato per sequestro di persona, lesioni aggravate e violenza a pubblico ufficiale.


Secondo una prima ricostruzione, erano le 23 quando il tossicodipendente si è presentato alla porta dell’ottantenne, suonando per farsi aprire la porta. Una volta all’interno, si sarebbe scagliato contro il poveretto, colpendolo immediatamente, come ha riferito la vittima, con un calcio al fianco che lo ha fatto ruzzolare a terra.


Nel frattempo i vicini di casa, sentendo tutto quel baccano e le grida di aiuto del poveretto, hanno allertato il 113. “Persona armata che minaccia un anziano all’interno di un appartamento in via Vasco De Gama ad Ostia” è la segnalazione cui hanno risposto immediatamente gli agenti del commissariato di Ostia e del reparto volanti.


Quando gli agenti diretti dal dottor Antonio Franco sono arrivati, grazie ai testimoni presenti, hanno subito individuato l’appartamento interessato. Dall’interno continuavano a provenire le implorazioni e le richieste di aiuto del  sequestrato.

 
Alla vista dei poliziotti il sequestratore ha iniziato a minacciare di morte l’anziano, intimando loro di andarsene e, per impedire che potessero entrare nell’appartamento, ha iniziato ad accatastare il mobilio dietro la porta.

 
Grazie all’aiuto del figlio dell’anziano gli agenti, utilizzando una seconda chiave, sono comunque riusciti ad entrare nell’appartamento e con molta difficoltà lo hanno bloccato e quindi identificato mentre questi continua a tirare calci e pugni.


L’anziano signore è stato trovato riverso a terra, con il viso tumefatto e insanguinato. Immediatamente soccorso dall’ambulanza, è stato accompagnato presso il pronto soccorso dell’ospedale Grassi dove è stato medicato.


L’anziano ha quindi raccontato che qualche minuto prima aveva sentito bussare alla porta e aveva aperto, convinto che si trattasse di una vicina in difficoltà. Invece si è trovato davanti A.V...


Quando ha tentato di chiedere aiuto telefonando al figlio è stato nuovamente percosso con calci e pugni. Il fermato, bloccato, fatto salire a bordo della volante, non si è affatto calmato ma ha iniziato a colpire con testate e calci gli agenti, cercando di fuggire.


Solo l’intervento della guardia medica, chiamata dai poliziotti, ha permesso di placare, seppure momentaneamente, il 27enne.


Arrivato presso gli uffici del commissariato di via Genoese Zerbi, ha nuovamente dato in escandescenze cercando anche di procurarsi delle ferite tanto che si è reso necessario, per la seconda volta,  l’ intervento della guardia medica.


Alla fine, è stato arrestato per sequestro di persona, lesioni aggravate e violenza a pubblico ufficiale. Al momento, in attesa delle ulteriori indagini degli investigatori del commissariato, sono sconosciute le ragioni che hanno spinto l’uomo a compiere tale gesto.