Fiumicino, la Guardia costiera sequestra oltre 6000 ricci di mare
E' il bilancio di una nuova operazione contro la pesca subacquea illegale effettuata dai militari della Capitaneria di porto di Roma nella nottata del 22.08.2012. I ricci ed i polpi sequestrati sono stati pescati in località Focene ed erano probabilmente destinati al mercato ittico pugliese e campano. Dei sub fermati solo uno era in possesso di regolare autorizzazione alla pesca subacquea professionale. I militari della Capitaneria di Porto di Roma, coadiuvati da una pattuglia della Polizia Stradale del Commissariato di Fiumicino, a seguito di appostamenti e controlli hanno fermato i soggetti mentre caricavano il pescato nelle proprie auto.
Durante la perquisizione delle quattro macchine i militari hanno scoperto 10 casse, di circa 40 -45 Kg ognuna, piene di ricci di mare appena pescati, due casse di polpi e l'attrezzatura subacquea. I sub sono stati scortati dalla pattuglia della Polizia Stradale e dalle pattuglie della Guardia Costiera presso gli Uffici della Capitaneria di Porto, dove gli sono stati contestati gli illeciti amministrativi in materia di pesca di echinodermi in quantità superiore a quella prevista, con attrezzi non consentiti, e pesca subacquea svolta in orario non consentito.
La legge consente, infatti, per la pesca sportiva la cattura di 50 ricci a persona, nell’arco temporale che va dall’alba al tramonto, nei periodi previsti, e senza l'ausilio di bombole d'ossigeno, e di 1000 ricci a persona autorizzata alla pesca professionale. L'attrezzatura subacquea e' stata posta sotto sequestro, il pescato invece, dopo i controlli di rito, essendo ancora vivo, è stato rigettato in mare dal personale della Base Navale della Capitaneria di Porto.
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