Fiumicino - A Fiumicino scoppia il “caso Russo”. Nel giro di poche ore, infatti, i vertici dell’Unione di centro si sono trovati uno contro l’altro. Il motivo? L’annunciata candidatura a sindaco dell’attuale assessore all’urbanistica Mario Russo.

 

Una candidatura che ieri sera non sarebbe “piaciuta” al presidente Udc, Wilma Simonelli, e al segretario Udc e consigliere comunale, Angelo Caroccia. Una iniziativa non condivisa. Una iniziativa personale, insomma, dell’assessore.  

 

Ieri sera, infatti, in un comunicato congiunto Wilma Simonelli e Angelo Caroccia hanno preso le distanze da Mario Russo. Poi, stamattina il dietrofront. Ed un nuovo comunicato che stavolta porta la firma del presidente Simonelli e del capogruppo comunale Udc Valerio Addentato.

 

Nella nota Wilma Simonelli dichiara di “smentire qualsiasi documento politico di disapprovazione della candidatura a sindaco dell’assessore Mario Russo, tanto più qualsivoglia comunicato stampa a firma congiunta col segretario locale del partito Angelo Caroccia”.

 

 

E aggiunge: “La candidatura di Mario Russo è largamente condivisa all’interno del gruppo consiliare, e anche dalla scrivente nella qualità di presidente del partito, fermo rimanendo lo spirito di confronto all’interno del gruppo che è la base di ogni decisione politica”.

 

“Molto probabilmente, il sempre critico ed oppositorio comportamento del consigliere Caroccia proviene da lontano e nulla ha a che fare con lo spirito costruttivo di partito. E’ risaputa”, sostiene Valerio Addentato, “la sofferenza dello stesso nell’esperienza di centrodestra e la netta opposizione occulta all’argomento di un anno fa del partito locale” e “…atteggiamento grave da parte di un segretario che peraltro ha rappresentanza nella giunta comunale”.

 

 

Alle dichiarazioni dei due colleghi di partito Angelo Caroccia ha replicato con un nuovo comunicato.

 

“La repentina marcia indietro del presidente Simonelli è singolare. Alle 17.07 di ieri e poi alle 17.25, ho ancora registrato sul mio telefonino l’elenco delle chiamate effettuate ieri: era contrarissima alla candidatura di Mario Russo. Oggi invece cambia idea, si straccia le vesti inneggiando alle grandi doti del collega assessore e in maniera un po’ bislacca smentisce tutto. In barba alla coerenza. Mi chiedo quali siano stati i termini che l’abbiano indotta a fare questa figura”, interviene Caroccia.

 

“Ricordo comunque al presidente onorario, caso mai nella notte avesse dimenticato anche questo, che la questione candidatura era all’ordine del giorno dei due direttivi che convocai il 12 e il 14 dicembre scorso. Ma credo nella buona fede dell’amica Simonelli, colpita negli ultimi tempi da improvvisi vuoti di memoria e dunque assolutamente giustificata”, prosegue.

 

 

“Ribadisco comunque, a scanso di equivoci, la contrarietà mia e di gran parte degli iscritti dell’Udc locale alla candidatura di Mario Russo che spero possa tornare in ballo ed essere ridiscussa serenamente, chiusa la parentesi elettorale, e concordata aprendo una serie di tavoli e incontri con cittadini, associazioni, comitati, sindacati e forze politiche per individuare, senza occulti personalismi, il candidato a sindaco di Fiumicino più idoneo per il bene della città e non solo di quei pochi che l’hanno caldeggiato”.

 

“Evito di replicare invece al collega Addentato che nella foga ha messo in fila una serie di sue personalissime visioni che non hanno grandi appigli con la realtà. Credo, invece”, conclude, “che da oggi si debba lavorare per il bene di questo comune e del partito che guido da tre anni, mettendo da parte personalismi e sogni, per un franco confronto interno”.