Fiumicino – Contro il redditometro, nuovo strumento voluto dall’esecutivo per garantire equità e combattere l’evasione, si scaglia la Lista civica Perna di Fiumicino. Di seguito le ragioni del direttivo.

 

 

 

“Redditometro: invece di creare strumenti di econometria il governo  Berlusconi ha costruito uno strumento che noi statistici impiegavamo nell'elaborazione delle tesine d'esame. Il nuovo governo deve immediatamente abolire questo marchingegno, per alcuni e semplici motivi.

 

 

 

 

Primo motivo è certamente quello di dotare la burocrazia italiana di uno strumento molto pericoloso, troppo spesso contro il cittadino, basti pensare al trattamento che già subiamo da Equitalia (altra "creatura" del governo Berlusconi).

 

 

 

 

Secondo motivo: strumento ingiusto in quanto il contraddittorio è unidirezionale, il cittadino può essere ritenuto già "colpevole" da un risultato ottenuto con un 'elaborazione statistica e non da una puntuale verifica del dato (è basato su valori medi!).

 

 

 

Ancor più assurdo pensare che nel caso si è chiamati a dimostrare la propria situazione, il  cittadino è costretto a servirsi di modalità organizzate in modo tale che si debba comunque far fronte a dei pagamenti.

 

 

 

 

Oggi questo marchingegno piomba sulle famiglie come un nuovo macigno nel momento in cui la gran parte sono preoccupate nel pensare a come arrivare alla fine del mese. Giustamente si vuole perseguire chi evade ma riteniamo che già esistono gli strumenti adatti per farlo.

 

 

 

Basta metterli "seriamente" in atto e su questo punto oggi siamo ancora molto in ritardo e non certamente per colpa delle forze dell'ordine adibite al controllo ,ma per la "mostruosa"  burocrazia e leggi che continuano a "proteggere" chi evade milioni di euro ,vedi anche la  depenalizzazione del falso in bilancio.

 

 

 

Il contribuente-cittadino è veramente stanco di continuare ad essere "soffocato" da pesanti  tasse per colpa "del non fare" di politici che hanno dedicato il loro tempo "solo" ad "interessi  personali" e non certamente a quello dei cittadini.

 

 

 

E' tempo che il prossimo governo si concentri su una vera spending review, studiando la qualità  dei servizi resi da tutti gli uffici della nostra struttura politica e amministrativa. Più di un Redditometro bisogna applicare un "servizio metro”, scusate il brutto termine ma rende l'idea ) a tutti  i settori, nessuno escluso.

 

 

 

E' necessario correlare la quantità dei servizi resi al cittadino, la sua qualità, al costo del servizio  stesso. La politica lasci quindi le esercitazioni statistiche,tanto valide in moltissimi altri campi,ma non  certo nel delicatissimo campo sociale-umano.

 

 

 

Concentriamo l'attività politica nel creare occupazione nel far partire lo sviluppo nel dare al  cittadino un pò di requie dopo questo lungo lunghissimo e buio periodo pieno di sofferenze di  affaticamento. Ritorneremo su questo argomento, sulla spending review e sull'attività della burocrazia, poichè siamo ben determinati a combattere per una società di uguali, con uguali diritti e uguali doveri”.